Cuore della Sardegna

A pochi chilometri da Nuoro sorge il piccolo ed affascinante borgo di Lollove, racchiuso in una deliziosa conca bagnata da freschi ruscelli e circondata da verdeggianti colline. Il villaggio si svela al visitatore, immerso in un’epoca senza tempo e sospeso in un passato romantico che resiste al trascorrere dei secoli.

Nella seconda metà del XIX secolo il centro divenne frazione di Nuoro ed una terribile epidemia di vaiolo, nel 1860, provocò un rapido spopolamento e il progressivo abbandono dei suoi abitanti. Lollove ha tuttavia conservato perfettamente la tipica struttura urbanistica dei borghi storici ed il suo fascino ha incantato diversi artisti e scrittori, tra cui il premio Nobel Grazia Deledda che qui ambientò il suo romanzo “La madre”. Tra le vie del centro antichi ruderi pieni di fascino sono ricoperti da una vegetazione incolta che lascia intravedere i vecchi cortili intorno alle case, recintati dai muretti a secco. Qui venivano curati i piccoli orti accanto ai quali è ancora possibile trovare alcuni alberi da frutto.

“Lollove as a esser chei s'abba è su mare: no as a crescher nen parescher mai!”. Con queste parole fu lanciata la maledizione sul borgo, da allora incantato e avvolto in una suggestiva atmosfera dove regna un silenzio quasi irreale. La leggenda narra che alcune monache dell’antico monastero vennero accusate di aver avuto rapporti carnali con i pastori del luogo e furono perciò costrette a lasciare il villaggio. Allontanandosi pronunciarono la terribile condanna: “Lollove sarai come l’acqua del mare, non crescerai né morirai mai!”. La storia sembra essere divenuta realtà per il piccolo centro che ha resistito alla scomparsa solo grazie alla tenacia dei pochi abitanti che ancora oggi tramandano le antiche storie e i costumi locali.

Questo fine settimana Autunno in Barbagia fa tappa a Lollove! Ecco il programma completo:

Sabato 14 ottobre

Ore 09.00 – Apertura delle Cortes delle antiche case

Ore 09.30 – Apertura Museo dell’Arte contadina di Efisio Chessa

Dalle ore 10.00 alle ore 17.00 – “Artigiani al lavoro”

Ore 10.00 – “Star e miti - Da Priamo Gallisay ai nuovi cantori” - Mostra di Maria Filindeu –Marphil | Sagrato Chiesa San Biagio

Ore 10.15 – Inaugurazione Mostra “Jocos anticos de linna e de canna” di Giovannino Ortu

Ore 10.30 – Dimostrazione della preparazione dell’antico piatto tradizionale del borgo. Degustazione gratuita. Esibizione di Alessandro Zizi all’organetto | Corte da Toniedda.

Ore 11.30 – Premio “La Madre Mediterranea” | Per amore di una città: il Premio viene assegnato a un personaggio che con i suoi studi nel campo della letteratura, della scienza, con la sua arte o le sue opere ha reso onore alla città di Nuoro. A cura di Associazione Pro loco Nuoro e Associazione Nuoro 2000             

Domenica 15 ottobre

Ore 09.00 – Apertura delle Cortes delle antiche case

Ore 09.30 – Apertura Museo dell’Arte contadina di Efisio Chessa

Dalle ore 10.00 alle ore 17.00 – “Artigiani al lavoro”

Ore 10.00 – “Star e miti - Da Priamo Gallisay ai nuovi cantori” - Mostra di Maria Filindeu – Marphil | Sagrato Chiesa San Biagio

Ore 10.30 – Dimostrazione della preparazione dell’antico piatto tradizionale del borgo. Degustazione gratuita. Esibizione di Alessandro Zizi all’organetto | Corte da Toniedda.

Ore 11.30 – Premiazione “L’artigiano d’oro”

Ore 15.30 – Manifestazione “Rassegna di Tenores nel borgo pastorale” - Canti e balli tradizionali nuoresi