Cuore della Sardegna

Ci sarebbe piaciuto raccontarvi il programma di Bitti, e poi quello di Oliena, Austis, Orani e di tutti i meravigliosi paesi del Cuore della Sardegna.

Vi avremmo voluto attendere nei nostri paesi, come ogni anno, per trascorrere insieme indimenticabili fine settimana.

Invece, per le ragioni che noi tutti conosciamo, quest’anno Autunno in Barbagia non ci sarà. MA non sarà un anno triste e nostalgico! Sarà un anno che vedrà il racconto digitale dei paesi e delle loro ricchezze, per farci trovare ancora più preparati all’edizione 2021.
Ci aspettano tante belle scoperte e iniziative per ricordare insieme i momenti più belli: alcune sono ancora TOP SECRET, seguiteci sui social per scoprirle!

 

14.12.2020

Orune

Siamo arrivati a Orune, l’ultimo capitolo del nostro racconto digitale: ci andremo insieme nel 2021, nel frattempo:
  • Dal paese (750 metri di altitudine) si gode il bel panorama sulla vallata del rio Marreri, tra il Gennargentu e il Montalbo. Tra i rilievi erosi dal vento e dall’acqua si incontrano spettacolari formazioni rocciose come quella che domina il villaggio nuragico di Nunnale: un grande pinnacolo formato da grossi massi di granito in equilibrio uno sopra l’altro.
  • L’area è ricca di acque già sfruttate dagli antichi nuragici come testimoniato dai numerosi pozzi e fonti sacre intorno al paese.
  • “domus de janas”, dolmen di Istithi, numerosi menhir (“perdas fittas") e nuraghi, tombe dei giganti. L’area si caratterizza per la presenza di fonti e pozzi sacri dedicati al culto delle acque: su Lidone, su Pradu, Lorana, e lo straordinario monumento di Su Tempiesu, tappa obbligata per gli appassionati di archeologia. Quest’ultimo rappresenta l’unico esemplare di fonte sacra, finora conosciuto, che conservi la copertura originale risalente al Bronzo Recente.
  • In località Sant’Efis è stato riportato alla luce un importante insediamento romano, in parte sovrapposto a quello nuragico, frequentato tra il III e il V secolo d.C. mentre risalirebbero al Seicento i resti della chiesa di Sant’Efisio, scoperta durante gli scavi del sito.
  • Le sughere rappresentano un’importante risorsa paesaggistica e economica per il paese: i maestosi alberi secolari sono meta di appassionati e oggetto di studio all’università; l’attività di estrazione del sughero sta alla base della produzione di tappi, pannelli isolanti e artigianato.
  • I boschi di lecci e di sughere sono l’habitat ideale per la crescita dei funghi. Gli esperti micologi possono ritrovare centinaia di specie mediterranee tra cui i ricercati porcini neri e l’apprezzato tartufo estivo.
  • Nel centro storico è custodita Casa Murgia, un tipico esempio di palazzo signorile del Novecento. Dal cortile interno si accede al locale in cui è ancora presente l’antica centrale elettrica che forniva energia a tutto il paese.
  • Orune è famoso per la tessitura di tappeti, abiti di velluto e calzature e lavorazione del sughero.