Cuore della Sardegna

Il “Gigante bianco del Sarcidano”. È questo il soprannome del nuraghe Is Paras che con la sua tholos di 11,80 metri (la più alta della Sardegna) e i grossi blocchi di calcare che compongono la struttura sorge sulla cima di un piccolo rilievo immediatamente al di fuori del centro abitato di Isili.
Il complesso deve il suo nome al terreno su cui è stato costruito, che nel 1600 era di proprietà dei Padri Scolopi, e la sua storia, come emerso dagli studi, è molto articolata. In origine il nuraghe era costituito dalla sola torre centrale, costruita tra il XV e il XIV secolo a.C., mentre in una seconda fase risalente al Bronzo Recente, fu costruita una torre più piccola ed un piccolo cortile chiuso da mura rettilinee. Nella terza fase (XII-XI secolo) furono aggiunte altre due torri, una a nord e una ad ovest, unite tra di loro ed alle strutture più antiche da delle cortine murarie. Tutto intorno al nuraghe si estende un grande villaggio di capanne circolari. Il sito ha avuto periodi di frequentazione anche nel periodo romano e altomedievale, come testimoniato dai numerosi reperti rinvenuti durante le campagne di scavo, come scodelline, ciotole e coppette.
Considerato a ragione una delle costruzioni nuragiche più eleganti dell’Isola, Is Paras fu definito dall'archeologo Giovanni Lilliu come “la più vasta e armonica delle thòloi sarde, che ripete da vicino il respiro ampio delle fastose e splendide thòloi achee peloponnesiache”. Un parere illustre al quale noi vogliamo aggiungere il consiglio di visitare questo bellissimo luogo nel cuore della Sardegna.