Primavera nel Cuore della Sardegna 2024

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Con le sue antichissime origini, testimoniate dalla presenza di nuraghi e domus de janas, e la sua posizione strategica nella costa centro occidentale dell’Isola, Bosa ha da sempre goduto di una grandissima considerazione da parte dei numerosi popoli che hanno abitato la Sardegna, dai fenici ai romani, fino alla dominazione saracena. Nel 1112, sul colle di Serravalle che domina la vallata del fiume Temo, fu costruito il Castello dei Malaspina, il cui appellativo deriva dalla nobile famiglia toscana insediatasi in Sardegna a metà dell'XI secolo, all'epoca proprietaria dell’edificio. Da quel momento ebbe inizio una fase di trasferimento urbano che portò i cittadini a costruire le loro case ai piedi del castello per assicurarsene la protezione, dando così origine al borgo medioevale tuttora esistente.

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Lo straordinario ambiente naturale della città è dato dalla particolare conformazione orografica e dalla sua natura geologica, con una serie di dolci colline vulcaniche che degradano verso la costa. Ciò che rende inoltre unico il paesaggio della Planargia, e di Bosa in particolare, è che in un ambito geografico ridotto siano rappresentati quasi tutti gli ecosistemi caratteristici dell’isola, da quello marino a quello costiero, dal montano a quello fluviale. Con le sue spiagge dalle caratteristiche uniche, le pittoresche insenature e le numerose calette dove il mare conserva ancora tutto il suo fascino, Bosa si propone anche come una meta prediletta per il turismo balneare. La presenza del fiume Temo crea invece un elemento di continuità e di integrazione tra la fascia costiera e la città. Insomma un >vero e proprio museo territoriale.

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Parte importante di questo tipo di paesaggio sono anche la Riserva naturale orientata di Badde Aggiosu, Marrargiu e Monte Mannu ed il Parco Biomarino di Capo Marrargiu. Dal punto di vista faunistico l'area assume una notevole importanza in quanto ospita il nucleo più consistente di Avvoltoio Grifone su tutto il territorio italiano. Sono inoltre presenti nella riserva specie avifaunistiche come il Nibbio Reale, l'Aquila Reale, l'Aquila del Bonelli ed il Falco Pellegrino.

Ricche e numerose sono le vestigia monumentali della città, fra cui i palazzi settecenteschi nei quali è costante l’uso della pietra locale: la trachite rossa bosana. Subito vicino al Ponte Vecchio si incontra la Cattedrale dell'Immacolata risalente al XV secolo, ma ricostruita in parte nei primi dell'Ottocento. E’ inoltre possibile visitare la Chiesa del Rosario, la Chiesa del Carmine e il Convento dei Cappuccini dei primi del Seicento. Spostandoci verso il mare, sulla costa opposta del fiume, di fronte al quartiere medievale si affacciano le antiche Concerie, edificate a partire dal Settecento e oggi divenute un monumento nazionale. Bosa Marina offre invece un'ampia spiaggia dominata dalla Torre Aragonese dell'Isola Rossa.

Numerose le produzioni artigianali, tra cui assumono particolare rilievo quelle dell’artigianato artistico, come il filet: un merletto di grande pregio, la cui lavorazione è frutto di antica usanza bosana. La rete venne inventata dapprima per i pescatori, poi le donne sfruttarono lo stesso punto per ricavarne un pizzo ricamando la rete al telaio.

Rinomati sono anche gli orafi di Bosa, "sos mastros de oro", conosciuti anche col titolo di "ragni della filigrana”, per il saper trattare i fili d'oro e d'argento con una maestria indiscussa. Le attuali botteghe, accanto alla capacità di riprodurre con competente maestria i tradizionali gioielli legati al costume, propongono pezzi di assoluta modernità e di rara bellezza, coniugando gli antichi disegni con le tendenze più attuali. Da non dimenticare anche la lavorazione del Corallo, praticata a Bosa dal 1200, che si integra con quella orafa, sviluppandosi in creazioni il più delle volte uniche.

Non solo bella da visitare per storia e cultura, ma anche da gustare: profumi, colori e sapori della Planargia nascono dal connubio tra mare e terra. Famose sono le aragoste, uniche in tutto il bacino del Mediterraneo per la particolare pastura lungo le coste, mentre il ricco menù gastronomico di mare presenta anche piatti tipici come "S'Azada" e la rinomatissima la zuppa d'Astice. Non va infine dimenticata la produzione di Malvasia, vino tra i più pregiati d'Italia, dal colore paglierino con riflessi verdognoli, profumo intenso e gusto amabile e suadente. Il Malvasia è considerato un vino nobile ed elitario, da riservare per circostanze e persone speciali come vino dell’amicizia e dell’ospitalità.

Bosa vi aspetta per farvi scoprire il suo territorio e le sue tradizioni il 6 e 7 maggio per Primavera nel Cuore della Sardegna!

SABATO 6 MAGGIO

DALLE ORE 10:30 - Apertura dei musei e dei monumenti storici, visitabili per tutta la giornata:

Museo Casa Deriu e Pinacoteca Melkiorre Melis. - Corso V. Emanuele

Museo delle Concerie. - Via Sas Conzas, fronte fiume Temo

Il Castello Malaspina, la cattedrale dell’Immacolata, le chiese del Rosario e del Carmelo. - Centro storico

DALLE ORE 11 - Esposizione dei prodotti locali e dimostrazione dei mestieri tipici:

Lavorazione dei cestini, del filet, del legno e degli hobbisti. - Corso V. Emanuele

Apertura dell’ufficio mobile regionale Camineras 3.0 che tratterà il tema dei bandi del PSR (Programma Sviluppo Rurale) e normative regionali sulla conduzione di B&B e affittacamere. - Piazza IV Novembre

Apertura del punto d’informazione ambientale sul Grifone e mostra fotografica permanente con foto d’epoca sulla storia della Città di Bosa. - Convento dei Carmelitani nella piazza del Carmine, 1° piano

ORE 20 - Concerto di canto popolare e moderno attraverso un repertorio vario di canti sardi, italiani e stranieri. - Chiostro del Carmelo

DOMENICA 7 MAGGIO

DALLE ORE 10:30 - Apertura dei musei e dei monumenti storici, visitabili per tutta la giornata:

Museo Casa Deriu e Pinacoteca Melkiorre Melis. - Corso V. Emanuele

Museo delle Concerie. - Via Sas Conzas, fronte fiume Temo

Il Castello Malaspina, la cattedrale dell’Immacolata, le chiese del Rosario e del Carmelo. - Centro storico

DALLE ORE 11 - Esposizione dei prodotti locali e dimostrazione dei mestieri tipici:

Lavorazione dei cestini, del filet, del legno e degli hobbisti. - Corso V. Emanuele

Apertura del punto d’informazione ambientale sul Grifone e mostra fotografica permanente con foto d’epoca sulla storia della Città di Bosa. - Convento dei Carmelitani nella piazza del Carmine, 1° piano

DALLE ORE 18: Esibizione itinerante dei cori locali. - Corso V. Emanuele

SABATO E DOMENICA

Nei due giorni sarà possibile scoprire la città attraverso tour, visite guidate e svolgere attività sportive.

Info point, dalle ore 10:30 - Corso V. Emanuele

Visite guidate a Vigne e Cantine della Malvasia di Bosa. - Prenotazioni all’info point di piazza del Carmine

Escursione in battello sul fiume Temo. Per informazioni: +39 328 4915 501. - Partenza dalle ore 10:30 dalla banchina vicino al Ponte Vecchio (biglietteria adiacente)

Visita della città col trenino turistico. Orari 10:30 – 11:30 – 12:30 – 16 – 17 – 18 – 19. - Partenza presso piazza Monumento

Visita guidata del centro storico con guida turistica. Orari 11 – 16 – 17:30. - Partenza dal Museo Casa Deriu

Escursioni in fuoristrada, trekking, birdwatching. - Per informazioni: Scouting Sardegna +39 347 1867 842

Sport all’aria aperta: volo tandem parapendio, lezione di stand up paddle (SUP), tour adventure sup (mare/fiume), lezione di sup yoga, yoga outdoor, hike & yoga. - Per informazioni: Nuadventure +39 380 7134 458


Credits: Foto Archivio CCIAA Nuoro