Primavera nel Cuore della Sardegna 2024

Partiamo insieme per un’avventura virtuale che ci porterà a conoscere le bellezze di un paese della costa ogliastrina, conosciuto per il suo mare dalle acque cristalline, il suo forte medioevale e le sue antiche tradizioni. I racconti digitali ci portano a Bari Sardo!
  • Il borgo di Bari Sardo risale al 1862, anno in cui venne accostato “Sardo” all’antico nome Bari, per volontà di Vittorio Emanuele II, onde evitare fraintendimenti con la nota cittadina pugliese. Tuttavia, il paese ha origini più antiche, poiché risale all’Alto Medioevo, periodo in cui a causa di continui soprusi da parte di Vandali e Saraceni, gli abitanti si trovarono costretti a scappare nell’entroterra in cerca di un rifugio più sicuro.
  • Al centro del paese, è situata una delle più belle e particolari Chiese dell’Isola, conosciuta per i suoi marmi, il suo alto campanile e una grande cupola, stiamo parlando della Chiesa parrocchiale della Beata Vergine di Monserrato, un gioiello tutto da scoprire!
  • A soli quattro chilometri dal centro, domina sul litorale la famosa torre di Barì, costruita dagli aragonesi fra 1572 e 1639, che divide le meravigliose spiagge che caratterizzano la costa: verso nord “la spiaggia degli uomini”, verso sud “la spiaggia delle donne”. Tale distinzione nacque nel Dopoguerra, poiché pare che tali spiagge venissero frequentate rispettivamente da soli uomini, o sole donne.
  • Il territorio è circondato da numerose ricchezze archeologiche: è possibile visitare le domus de Janas di “Pizzu ‘e Monti”, “Funtana su Rettore”, tantissimi nuraghi e tombe dei giganti. Un viaggio virtuale alla scoperta dell’affascinante storia di queste terre!
  • I piatti tipici della tradizione locale sono molteplici e variegati. I “maccarronis de ungras” sono sicuramenti i più conosciuti e vengono preparati con maestria e cura, seguendo antiche ricette tramandate negli anni.
  • “Su Nenniri” è un antico rito propiziatorio, che si rinnova ogni anno la seconda settimana di luglio, in cui un corteo di donne in abito tradizionale sfila per le cortes, con in braccio un cestino de "su nenniri" (il grano), precedute da cavalieri che aprono la strada. La cerimonia si conclude in spiaggia con il suggestivo rito de "Is goppais de froris de Santu Giuanni”, in cui i partecipanti lanciano il grano benedetto in mare come segno di buon auspicio.
Avete già esplorato questo magico borgo? Noi non vediamo l’ora di poter tornare a passeggiare tra le su incantevoli viuzze!
Ci torneremo sicuramente l’anno prossimo in occasione della manifestazione Primavera nel Cuore della Sardegna!
Non vediamo l’ora di scoprire quali eventi ci attenderanno e voi?