Cuore della Sardegna

Ci sarebbe piaciuto raccontarvi il programma di Bitti, e poi quello di Oliena, Austis, Orani e di tutti i meravigliosi paesi del Cuore della Sardegna.

Vi avremmo voluto attendere nei nostri paesi, come ogni anno, per trascorrere insieme indimenticabili fine settimana.

Invece, per le ragioni che noi tutti conosciamo, quest’anno Autunno in Barbagia non ci sarà. MA non sarà un anno triste e nostalgico! Sarà un anno che vedrà il racconto digitale dei paesi e delle loro ricchezze, per farci trovare ancora più preparati all’edizione 2021.
Ci aspettano tante belle scoperte e iniziative per ricordare insieme i momenti più belli: alcune sono ancora TOP SECRET, seguiteci sui social per scoprirle!

 

18.11.2020

Ovodda

“Ovodda, il paese del pane”, si legge all’ingresso del paese. E in effetti, la tradizionale preparazione di pane di semola, spole e pane ‘e fressa oggi è viva più che mai. Eccoci pronti a raccontarvi virtualmente le particolarità di Ovodda, in attesa di poterci tornare insieme nel 2021:

  • Ci troviamo ai piedi del monte Orohole, nel cuore della Barbagia di Ollolai, circondato dal massiccio del Gennargentu. La natura incontaminata, l’aria pulita, e la bontà del clima sono tra i fattori che hanno contribuito alla felice denominazione di “paese dei centenari” per il numero di anziani che hanno superato i cento anni o che si apprestano a compierli.
  • Le bellezze del suo patrimonio naturalistico lo rendono la meta ideale per gli amanti dell’escursionismo che possono scegliere tra numerosi sentieri alla scoperta di oasi naturali e importanti resti archeologici. Tra questi la scalata alla vetta di Bruncu Muncinale (1266 m), vicino al confine con Desulo: da qui si può ammirare il manto verde dei boschi di latifoglie che ricoprono gran parte del territorio.
  • Carpe e tinche abbondano nel lago Cuchinadorza, uno dei bacini artificiali nati negli anni Sessanta con la costruzione delle dighe lungo il corso del fiume Taloro per la produzione di energia idroelettrica. Il paesaggio circostante si caratterizza per la scenografica vallata del Taloro. A est del Cuchinadorza si estende una vasta area granitica caratterizzata da affascinanti massi scolpiti dal tempo e dalla natura come le cime del Monte Pizzuri (883 m).
  • Ovodda è conosciuta per coloratissimi murales che arricchiscono le piazze e per la produzione di pani (pane ‘e fresa, sas ispòlas) e dolci: puzzoneddos, lorighittas, pistiddos e fruttinas alle mandorle.
  • L’evento ovoddese per eccellenza è il “mehuris de lessia”, il carnevale festeggiato nel mercoledì delle ceneri, in quaresima, momento di forte identificazione della comunità con le sue tradizioni secolari. Il corteo di intintos, con la faccia imbrattata di fuliggine, e intinghidores, coloro che imbrattano, accompagna in giudizio Don Conte, emblema nobiliare dei soprusi.

 

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