Cuore della Sardegna

Il paese di Ottana si trova nella piana del fiume Tirso, a ridosso delle alture collinari boscose che segnano l’ingresso nella Barbagia di Ollolai e che si elevano sino al massiccio del Gennargentu. Il centro del paese è composto da vicoli stretti e piazzette suggestive, su cui si affacciano le tradizionali abitazioni basse con muri di pietra.

Al patrono è dedicato uno dei principali monumenti sacri della Barbagia, la chiesa di San Nicola. L’austera e affascinante architettura romanica, cattedrale dal 1112 al 1503, domina il centro storico con imponenza e alternanza bicroma di basalto nero-violaceo e trachite rosa. Al suo interno è custodita la Pala di Ottana, polittico trecentesco del Maestro delle tempere francescane.

Uno degli eventi più sentiti e più amati dagli ottanesi, e non solo, è “Su Carrasegare” (il carnevale): le maschere percorrono le vie del paese con movenze cadenzate, in sintonia con il frastuono dei campanacci e accompagnate dal rumore de “Su Orriu”, uno strumento musicale primitivo che spaventa uomini e bestie. “Sos Merdules” rappresentano gli uomini, hanno una maschera lignea e sono coperti di pelli di pecora, catturano e governano gli animali. Anche “Sos Boes” hanno una maschera lignea, con corna bovine, e portano sulle spalle bronzi e campanacci. “Sa Filonzana”, invece, veste abiti femminili e rappresenta una filatrice con pennecchi o di lana, fuso e forbici, che minaccia di tagliare il filo della vita. Per le vie del paese, durante il fine settimana di Autunno in Barbagia, si possono percorrere sentieri culturali, artistici e gastronomici fortemente legati alla tradizione, accompagnati dalle melodie dei campanacci dei Boes e Merdules, dei balli tipici scanditi da “S'Affuente” e dal canto a Tenore.

 

Ecco il programma della manifestazione:

Sabato 23 e domenica 24 ottobre:

DALLE ORE 10:00

  • Apertura Cortes, esposizioni, mostre, eventi, con gli antichi mestieri lungo le vie del paese.
  • “Paese mio” - Mostra collettiva d’arte a cura dell’Ass. Culturale Sa Filonzana a Casa Barca – MAT Museo Arti e Tradizioni;
  • dimostrazione delle varie fasi di lavorazione delle maschere tradizionali lignee a cura dell’artigiano locale a Casa Barca - MAT Museo Arti e Tradizioni;
  • visita guidata delle chiese San Nicola, Santa Maria e Santa Margaida;
  • “Maschere parlanti animas de sardinia” di Gianpaolo Marras: esposizione e illustrazione del progetto sulle maschere che parlano e raccontano il territorio;
    - (inframezzo) “Contos de Isopo”: racconto di brevi storie ottanesi;
  • “Intrecci”: esposizione e spiegazione di lavori artistici di intreccio e cestineria ottanese. Il racconto di personaggi, poesie ed aneddoti legati ai cesti;
  • vestizione e spiegazione del costume tradizionale Ottanese;
  • laboratorio didattico: riciclo e creazione di oggetti della tradizione sarda a cura della Cooperativa sociale onlus “I Soffioni”;
  • il museo delle api: spiegazione sul mondo delle api, dall’impollinazione alla tecnica della smielatura.
  • esibizione canora del Coro Sant’Antonio;
  • lavorazione artistica del ferro battuto;
  • la casa del miele: presentazione della tecnica della smielatura;
  • preparazione e degustazione de sas “gatzas”;
  • lavorazione della pelle e del cuoio;
  • battesimo della sella;
  • esibizione spontanea e itinerante delle maschere tipiche del Carnevale Ottanese: Boes, Merdules e Filonzana;
  • balli in piazza.

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