Cuore della Sardegna

Il paese di Olzai si affaccia su una valle circondata da monti e alte colline che lo proteggono dai venti e che in antichità rappresentavano punti di osservazione privilegiata ma anche rifugio sicuro per le antiche popolazioni.

Ceramiche, mattoni e tegole d'epoca romana sono stati rinvenuti in località S’Angelu in cui secondo i racconti popolari sorgeva un villaggio. Risale forse al periodo bizantino l’ormai scomparso Castello di Gulana, edificato sul monte omonimo, di cui oggi rimane testimonianza nelle fonti e nelle leggende locali che narrano di un tesoro nascosto tra le gallerie sotterranee.

Tra Ottocento e Novecento il centro si distinse per il grado di istruzione della popolazione: oltre a una bassissima percentuale di analfabeti per l’epoca, vantava un alto numero di laureati. La grande importanza attribuita all’istruzione portò alla costruzione del primo istituto per l’infanzia: nel 1904 il canonico Salvatore Fancello fondò l’Asilo di San Vincenzo. La scuola, gestita dalle Figlie della carità, era destinata agli alunni dai 3 ai 6 anni e oltre alla funzione educativa si proponeva di accogliere e offrire un pasto ai bimbi poveri che frequentavano gratuitamente.

Il paese è attraversato da est a ovest dal rio Bisine. Nel 1921 il corso d’acqua venne incanalato in una monumentale opera architettonica chiamata l’Arginamento. L’affascinante centro storico ha mantenuto l’impianto tipico dei centri barbaricini con case su più piani costruite con blocchi di granito. Tra queste spicca il bel palazzo settecentesco Casa-Museo dell’artista Carmelo Floris. Nei locali sono esposte diverse opere del famoso pittore e incisore. Al primo piano si trovano le stanze in cui viveva la famiglia arredate con mobilio d’epoca e al secondo è ancora possibile visitare lo studio del maestro.

Nelle vicinanze del paese, immerso nella natura, merita una visita l’ultimo mulino ad acqua realizzato nell’Ottocento.

Su Mulinu bezzu, ristrutturato e funzionante, è messo a disposizione dal comune per la macinazione del grano.

Vi aspettiamo sabato 17 e domenica 18 dicembre a Olzai: scarica il programma completo e la cartina del paese.


“Natale sul Rio Bisine” 

Sabato 17 dicembre:

ore 10:00:  Apertura delle “Cortes”, del punto di accoglienza e di informazioni, a cura dell’Ass. di Volontariato “Croce Azzurra” | P.zza “Su Nodu Mannu”

ore 16:00: Balli tradizionali con l’esibizione dei cantanti Fabio Puddu e Mario Soro e con i fisarmonicisti Giampaolo Melis e Giampaolo Piredda, a cura dell’Ass. Culturale “Musica Sarda” | P.zza “Su Nodu Mannu”

 

Domenica 18 dicembre:

ore 09:00: Apertura delle “Cortes” e del punto di accoglienza e di informazioni | P.zza “Su Nodu Mannu”

ore 10:30: Percorso itinerante del Coro Polifonico di Olzaio tra i rioni e i luoghi caratteristici del paese

ore 11:00:  Apertura del “Villaggio di Babbo Natale”.

ore 16:00: Esibizione del gruppo “Dilliriana” e balli tradizionali in piazza | P.zza “Su Nodu Mannu”

Attraversando il centro storico i visitatori potranno degustare i prodotti tipici locali nelle antiche corti e dimore.

 

Da visitare:

  • Centro Storico - Olzai conserva un incantevole centro storico, con case in granito che si affacciano su stradine e vicoli stretti e lastricati, diviso da un’imponente opera ingegneristica risalente agli anni venti, “S’Arzinamentu”, argine in pietrame granitico che raccoglie le acque del “Rio Bisine” che per la sua maestosità e per l’ottima fattura, cattura da subito l’interesse dei visitatori e rende unico il paese.
  • Casa Museo “Carmelo Floris” – Abitazione del pittore e incisore Carmelo Floris fino al 1960, anno della sua morte, un esempio di architettura rurale del 1700. Alla fine degli anni novanta è stata acquistata dall’amministrazione comunale e adibita a casa museo dedicata all’artista e oggi rappresenta uno delle maggiori attrazioni turistico – culturali del paese. Al suo interno tra gli arredi originali sono esposti i bellissimi dipinti, le incisioni, e i tanti bozzetti del maestro.
  • Casa “Mesina-Cardia” - Antica dimora padronale dell’illustre famiglia Mesina-Cardia con affreschi in stile liberty. Al piano terra è ospitata la mostra delle cartoline illustrate, emesse da diversi stati dalla fine del XIX secolo al primo ventennio del 1900.
  • Chiesa di Santa Barbara - La chiesa edificata probabilmente in periodo Bizantino, custodisce al suo interno il famoso Retablo della Peste del Maestro di Olzai. Secondo la tradizione orale il polittico erastato commissionato dalla confraternita di Santa Croce in adempimento al voto per la cessata o mancata peste del 1477, fu realizzato da un pittore anonimo, oggi identificato con Lorenzo Cavaro della “Bottega di Stampace”.
  • Chiesa Sant’Anastasio - Costruita nel XII secolo, ha una facciata a capanna sormontata da un campanile a vela. L’interno sobrio ed essenziale è a unica navata coperta con travi in legno e canne, mentre il presbiterio sopraelevato ha copertura con volta a crociera gemmata in linea con lo stile gotico catalano ed è arricchito dal prezioso Retablo della Madonna con Bambino del 1500, attribuito ad Antioco Mainas.
  • Nuraghe “Oritti”, “Portoni”, “Sa Femmina” e “Bumbas”, Dolmen chiamato “Tumba de su Zigante”, un “Allèe Couvert”.

 

Visite guidate:

Sabato e domenica

  • ore 10:00: Visite guidate nei luoghi più caratteristici del paese con il trenino delle “Cortes” | zza “Su Nodu Mannu”
  • “Su Mulinu Vezzu” - Antico mulino idraulico del Rio Bisine costruito nella seconda metà dell’800 è un gioiello di architettura e di ingegneria idraulica e meccanica nel quale i visitatori potranno ammirare le tecniche di macinatura del grano e dell’orzo coltivato nel territorio di Olzai.

Sarà disponibile il servizio navetta con partenza da P.zza Sant’Ignazio (ogni 15 minuti).

  • “Sa domo de Dottor Franziscu Dore” - Suggestiva e caratteristica casa padronale della famiglia Dore in cui sono raccolti fotografie, documenti e scritti del noto medico e deputato olzaese Francesco Dore (1860-1944) e dei suoi figli. Visite guidate a cura degli eredi | Rione di Drovennoro

 

Mostre ed esposizioni:

  • Mostra dei dipinti realizzati dagli alunni della Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado di Olzai, in occasione dei laboratori didattici organizzati nel corso della manifestazione “Tre Giorni di Pittura – V Edizione 2022” (inaugurazione sabato alle ore 10:30) | Casa Museo “Carmelo Floris”
  • Opere realizzate da artisti isolani e dagli allievi dell’Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” di Sassari nell’ambito della manifestazione «Tre Giorni di Pittura – V Edizione 2022» e selezione di opere della collezione permanente della Pinacoteca Comunale “Carmelo Floris” (inaugurazione sabato alle ore 11:30) | Casa Mesina Cardia
  • Esposizione delle maschere e degli abiti tipici della tradizione olzaese e lavorazione dei cestini in asfodelo, arte millenaria curata dalle donne di Olzai. | Sede della Proloco “Bisine”, P.zza “Su Nodu Mannu”
  • “Sa domo de Zia Zuannica” - Prodotti derivati dal frutto del fico d’india, in particolare il tradizionale “Co’one un sapa”, a cura dall’Ass. Culturale “S’Arzinamentu”
  • “Sa domo de Zia Bebedda Lodde” - Preparazione e vendita de “Su Pane Vresa”

 

Dove mangiare:

Agriturismo “Su Pinnettu” - Località Badu ‘e Carru SP 17 bis, Olzai (NU) - Tel. 368 365 5668, e-mail: su pinnettu@gmail.com