Cuore della Sardegna

Il nome di Orotelli potrebbe derivare dai sostantivi di origine greca “Oros” (altura) e “Tello” (nascere), in riferimento alla sua posizione collinare, oppure dal latino “Ortellius”, ovvero terra d’oro poiché ricca di grano. Di certo il borgo vanta origini antichissime (alcuni monumenti preistorici risalgono alla fine dell’età neolitica o all’inizio dell’Età del Rame). Testimonianze antiche si riscontrano anche nei vari monumenti di epoca nuragica come le numerose sepolture megalitiche o il famoso dolmen di Sinne. 

 

Secondo tradizione le origini del primo nucleo abitato sono invece affidate ad un’antica leggenda di un pastore e del suo bestiame perduto: l’uomo, proveniente da un paese vicino, dopo una lunga ricerca ritrova gli animali fermi ad abbeverarsi a una fontana denominata Iscatthai (ora rione di Orotelli). Il pastore, affascinato da quella fonte d’acqua e dalla bellezza dei luoghi, decise di non andar più via da quella zona e trasferirvisi con la famiglia, dando così i natali al paese.

 

Nel cuore della Sardegna, dove ancora oggi la vita è segnata da antiche tradizioni e usanze popolari, sorge il centro di Orotelli.

Il comune sorge su un altopiano caratterizzato da rocce granitiche di modeste dimensioni, in particolare tonaliti presenti soprattutto nella Serra d'Orotelli, a nord del centro abitato. Il paese si sviluppa in due nuclei separati: quello più antico, con il centro storico disposto intorno alla chiesa dedicata a San Giovanni Battista e la vicina Chiesa di San Lussorio, e a partire dagli anni Trenta, il nuovo rione di Mussinzua, ove si trovano la Chiesa rurale del Santissimo Salvatore e la Chiesa Parrocchiale Spirito Santo, compatrono di Orotelli, edificata a partire dal 1970 in stile moderno sui ruderi della vecchia chiesa aragonese del sec XIV.

Nonostante il territorio granitico il paese si è distinto più per la sua economia agricola che per la tradizionale attività pastorale dell’Isola.

Negli anni Sessanta, con la crisi del settore dei cereali, è invece scomparsa quasi definitivamente la comunità degli agricoltori. Permane l’attività artigianale che, grazie alla loro arte e maestria, ha portato i calzolai orotellesi ad essere noti in tutta la provincia. Il paese è da sempre considerato la patria dei classici stivali della Barbagia, sos cambales, ancora oggi realizzati a mano secondo la tradizione e utilizzando forme di legno, osso di capra per le rifiniture e la rigatura, lesine di spago e trincetto per i tagli del cuoio. 

Vi aspettiamo sabato 1° e domenica 2 ottobre a Orotelli: scarica il programma completo e la cartina del paese.


Sabato 1° ottobre:

ore 09:00: Saluti del Sindaco e illustrazione della manifestazione a cura della Pro Loco Orotelli, inaugurazione Cortes | Centro Polivalente Franco Pintus

ore 10:00: Apertura delle "Cortes", dei laboratori agroalimentari e manifatturieri e delle mostre

ore 21:00:

- Chiusura delle “Cortes”, concerto dei “Sonos & Cantos” con il nostro compaesano Davide Pudda alla chitarra e balli in piazza per tutti

- Balli in piazza per tutti

| Piazza del Centro Polivalente Franco Pintus

 

Domenica 2 ottobre:

ore: 10:00:

- Apertura delle "Cortes", dei laboratori agroalimentari e manifatturieri e delle mostre

ore 16:00: Sfilata de “Sos Thurpos”, le maschere tradizionali di Orotelli, con voce narrante che descriverà la maschera tradizionale e racconterà al pubblico tutti i riti che i Thurpos compiono durante la loro esibizione.

ore 19:00: Concerto di musica Sacra e Popolare, a cura della Corale San Giovanni Battista di Orotelli e la Corale Femminile Priamo Gallisay di Nuoro

ore 21:00: 

  • Chiusura delle “Cortes”
  • Concerto di musica etnica a cura di Alessandro Melis (voce), Gian Michele Lai (voce), Lorenzo Chessa (fisarmonica e organetto), Fabrizio Bandinu (chitarra) e il nostro compaesano Davide Ledda (organetto)
  • Esibizione degli artisti Ayrton Ortu, Salvatore Pala, Davide Ledda, Massimo Loddo, “Su Cuncordu Terra ‘e Oro”, Mini Tenore Santa Lulla di Orune e Tenore Picottu di Nuoro
  • Balli in piazza

| Piazza del Centro Polivalente Franco Pintus 

 

Entrambi i giorni:

Dalle ore 11:00:

  • Lavorazione de Su Pane Vresa e de Su Pistiddu (dolce tipico orotellese)
  • Preparazione de Su Caffè in Su Vittu
  • Produzione del formaggio
  • Lavorazione del cuoio, del sughero e del ferro
  • Produzione de “Sa Sapa de Murisca”

Dalle ore 15:00: Accompagnati dalle note dell’organetto e da “Su Cuncordu Terra ‘e Oro” imparerete i passi de “Su Ballu Tundu Oroteddesu” e i segreti dell’armonia del canto a tenore con “Sa Oche”, “Sa Mesu Oche”, “Su Cronte” e “Su Bassu”

ore 15:30: Esibizione dei campanari locali Santino Pusceddu, Antonio Piga e Giuseppe Sale | Il campanile della Chiesa di San Giovanni Battista

Sarà disponibile il servizio navetta dall’area parcheggio al Centro Storico.

Lungo le vie del Borgo Autentico di Orotelli si esibiranno “Su Cuncordu Terra ‘e Oro” gli organettisti e chitarristi locali Ayrton Ortu, Salvatore Pala, Davide Ledda, Massimo Loddo che animeranno i balli tradizionali.

 

Info:

- Comune di Orotelli: 0784/79820

- Pro Loco Orotelli: 329/1276182

- Francesca Murru: 349/8666187