Cuore della Sardegna

Le prime presenze dell'uomo nel territorio di Ottana si attestano sin dal paleolitico inferiore, come documentato da circa 3000 manufatti litici che testimoniano la probabile esistenza di una vera e propria industria del settore. Altre importanti testimonianze del passato sono le necropoli neolitiche come quella di "Sa Pranedda", i dolmen, le tombe dei giganti e i numerosi nuraghi. 

L’abitato si trova ai bordi dell’area alluvionale del fiume Tirso, a ridosso di alture collinari boscose che segnano l’ingresso nella Barbagia di Ollolai e che si elevano sino al massiccio del Gennargentu. Il territorio è costituito da un'ampia distesa pianeggiante, raramente interrotta da formazioni collinari. La punta più elevata è Monte Nieddu, vetta che raggiunge i 560 metri di altezza. 

Il centro abitato è composto da vicoli stretti alternati ad alcune piazzette su cui si affacciano delle abitazioni basse con muri di pietra. Adagiata su un prato verde, si erge la Cattedrale di San Nicola, la cui facciata alta ed imperiosa guarda all’abitato e alla piana dando le spalle alla montagna.

A Ottana sono da sempre radicati alcuni aspetti culturali legati alle antiche tradizioni che ancora oggi permangono e che in questi ultimi anni si sono ulteriormente rafforzati, grazie anche all'impegno dei giovani che, attraverso la costituzione di alcuni gruppi ed associazioni culturali, ripropongono manifestazioni laiche e religiose dalle origini molto lontane nel tempo. Si ricorda ad esempio ''Su Carrasegare'' (il carnevale), con le tipiche maschere ottanesi de ''Sos Merdules'' rappresentati da una maschera lignea calzata da bambini e adulti che indossano abiti di velluto, coperti di pelli di pecora. ''Su Merdule'' è il protagonista del carnevale e rappresenta l'uomo che cattura, doma e governa l'animale. ''Sos Boes'' sono gli altri protagonisti principali della festa: maschere lignee con corna bovine che portano sulle spalle bronzi e campanacci, trattenuti da una cintola di cuoio.

Queste maschere percorrono le vie del paese con movenze cadenzate, in sintonia con il frastuono dei campanacci e accompagnate dal rumore de ''Su Orriu'', uno strumento musicale primitivo.

Vi aspettiamo sabato 29 e domenica 30 ottobre a Ottana: scarica il programma completo e la cartina del paese.


“Ottana fit Ottana antigamente”

Quest’anno avremo modo di rivivere “Su Carrasegare Otzanesu”, partendo dalle botteghe e dai laboratori degli artigiani locali, scopriremo l’abile arte della lavorazione delle maschere tradizionali, del cuoio, della pelle, del ferro battuto, delle calzature artigianali, le apicolture, le elicicolture e la torrefazione del caffè, tra tradizione e cultura. 

Il percorso continua con le tipiche maschere ottanesi ''Sos Merdules'' e ''Sos Boes'' che percorrono le vie del paese con movenze cadenzate, in sintonia con il frastuono dei campanacci e accompagnate dal rumore de ''Su Orriu'', uno strumento musicale primitivo.

Passeggiando per il centro potremo assistere alla realizzazione dei prodotti della tradizione: dal pane fresa, a sos maccarrones ischeaos, da sas gatzas a sas cogones.

Completa la festa ''Su ballu tzoppu'', ballo tradizionale tondo, al ritmo de ''S'affuente'', strumento musicale antichissimo costituito da una sorta di grande piatto di rame con dei bassorilievi che viene suonato con una grossa chiave antica di ferro, dalle abili mani dei suonatori della tradizione di Ottana.

 

Sabato 29 ottobre:

Ore 11:00 e ore 16:00: Tostatura del caffè | Macinera

Ore 11:30: Mini allevamento di lumache con dimostrazione della mungitura per l’estrazione della bava | “Sa cortizza de sos croccoides”

Ore 12:00: Preparazione dei “maccarrones ischeaos” | “S’otzanesa”

Ore 15:30: Intrattenimento musicale con “ballos cantaos”, a cura di diversi artisti

Ore 16:00: Lavorazione della pelle e del cuoio | “Sos cosinzos”

Ore 17:00: 

  • Vestizione del costume tradizionale | “Sa corte de Zia Zuvanna”
  • Esibizione del “Tenore Santa Maria” | Piazza San Nicola

Ore 17:30: Intrattenimento musicale a cura di Mariantonietta Bosu e Marco Zedde | Piazza di San Nicola

Ore 18:00: Esibizione delle voci bianche del Coro “Sant’Antonio” | Chiesa San Nicola

 

Domenica 30 ottobre

Ore 10:30: Vestizione e spiegazione del costume tradizionale ottanese | “Sa corte de Zia Zuvanna”

Dalle ore 11:00: Percorso itinerante di musica sarda per le vie del paese

Ore 11:00 e ore 14:00 Tostatura del caffè | Macinera

Ore 11:00: Lavorazione e smielatura | “La corte del miele”

Ore 11:30: 

  • Lavorazione delle “caschettese” di miele | “Le mie dolci creazioni”
  • Mini allevamento di lumache con dimostrazione della mungitura per l’estrazione della bava | “Sa cortizza de sos croccoides”

Ore 12:00: Preparazione dei “maccarrones ischeaos” | “S’otzanesa”

Ore 15:00:

  • Realizzazione scarpe artigianali | “Su carzolasu”
  • Esibizione delle voci bianche del Coro “Sant’Antonio” | Chiesa San Nicola

Ore 15:30: Sfilata delle maschere tradizionali ottanesi, a cura delle associazioni “Boes e Merdules” e “Boes e Merdules Betzos”

Ore 16:00: Intrattenimento musicale con “ballos cantaos” a cura di diversi artisti

Ore 17:00: Esibizione del “Tenore Santa Maria” | Piazza San Nicola

 

Entrambi i giorni:

Dalle ore 10:00 e per tutta la giornata:

    • Dimostrazione delle varie fasi di lavorazione delle maschere tradizionali lignee, a cura degli artigiani locali
    • Cottura in forno a legna de “su pane fresa” e “sas cogones” | “Sa dommo de su pane”
    • Antica preparazione del “caffè in su vittu” | “Sa corte de su vittu”
    • Cottura de “sas gatzas” | “S’otzanesa”
  • Spiegazione e spillatura della birra artigianale | “Shardana Beer Brothers”
  • Lavorazione artistica del ferro battuto | “Su mastru de su erru”
  • Passeggiata con il pony e battesimo della sella | Piazza dei caduti in guerra
  • Spiegazione della smielatura e arnie di osservazione | “Museo dell’apicoltura”
  • Esibizione spontanea delle maschere tradizionali “Boes e Merdules”

 

Mostre ed esposizioni:

  • Dalle ore 10:00 sino alle ore 19:00: Apertura del Museo MAT con esposizione permanente sul Carnevale di Ottana, mostra temporanea d’arte collettiva “Pregadorìas - Tratti di Fede” e dimostrazione delle varie fasi di lavorazione delle maschere tradizionali lignee | Casa Barca, centro storico

Visite guidate:

“Ottana: i luoghi della fede. Tando già fit allegra onzi campana…” 

Sabato e domenica ore 10:45; 11:30; 12:30; 13:15; 14:00; 14:45; 15:30; 18:30: Visita guidata alle chiese di Santa Maria e San Nicola, con approfondimento sulle manifestazioni della pietà popolare e sulla storia ottanese. Partenza dalla scalinata principale della Chiesa San Nicola. 

 

Info:

  • Infopoint dalle ore 8:00 alle ore 19:00 | Casa degli anziani, Piazza san Nicola
  • Per informazioni relative alla manifestazione: 3311422561
  • Per visite al Museo: Elisa Niola 349 739 5990
  • Per visite alle Chiese: Paola Brasu 349 075 1979