Con i termini toni e toneri si indicano in sardo le affascinanti rupi calcaree che caratterizzano il paese di Tonara da cui probabilmente deriva il suo nome. Tra queste straordinarie formazioni a partire dal Neolitico si stabilirono le antiche civiltà sarde.
Nei numerosi belvedere che circondano l’abitato di Tonara lo sguardo si perde su sterminati panorami che arrivano fino al golfo di Cagliari. Dai rilievi del Gennargentu si estendono rigogliose foreste e numerose sorgenti che vanno ad alimentare a valle i corsi d’acqua.
Fratture geologiche risalenti al Giurassico hanno dato origine ai cosiddetti “toni” o “toneri”, scenografici tacchi calcarei che circondano l’abitato. Tra i rioni di "Toneri" e "Su Pranu" si trova la rupe di "Su Toni" che domina la valle di "S’Isca". Alla base della roccia calcarea si accede alla profonda grotta chiamata "Bucca de drò" (‘bocca del drago’), dove, secondo le leggende popolari, abitavano le "Gianeddas", una sorta di piccole fate dai lunghissimi capelli color del sole che quando venivano pettinati facevano cadere monete d’oro.
L’incantevole distesa di castagni, noccioli, querce, ciliegi e ontani ricopre la lussureggiante vallata di S’Isca. Qui scorre il rio Pitzirimasa che a circa un chilometro dal paese forma una suggestiva cascata con un salto di quasi venti metri.
Dal paese si organizzano splendide escursioni a piedi, in mountain bike o a cavallo, fino alla punta del "Monte Muggianeddu" (1469 m) e sulla cima della "Conca Giuanni Fais" (1499 m). Lungo i sentieri si possono ammirare gli avvallamenti creati nei periodi di abbondanti piogge dai corsi d’acqua, abitati dalle trote, e dai ruscelli in cui vive il merlo acquaiolo.
Paese dei torronai Tonara è famosa in tutta l’Isola per la produzione del prelibato torrone venduto dagli ambulanti in tutte le feste e le sagre della Sardegna. Molto conosciuti sono anche gli artigiani che producono "sonaggias" e "pittiolos", diverse tipologie di campanacci utilizzate per le greggi. I suoi abitanti si sono specializzati in numerose produzioni tipiche conservando così molte delle tradizioni locali.
Tonara è anche il paese natale del grande poeta Peppino Mereu (1872-1901) a cui sono intitolati diversi angoli e piazze dei suoi rioni storici : Arasulè, Toneri, Teliseri. Affacciate sulle strette strade del centro si conservano le graziose case in scisto con gli splendidi balconi coperti, "s’istauleddos ammantaos", un tempo presenti su ogni facciata che spesso creavano collegamenti tra le abitazioni da un lato all’altro della via. Tra queste vi è l’antica Casa Porru, imponente abitazione di possidenti che in passato venne utilizzata anche come carcere. L’edificio, oggi sede del Museo etnografico e degli antichi mestieri, conserva l’antica separazione degli ambienti con i pavimenti in terra battuta al piano terra e s’intaulau, il soppalco ligneo alla base dei piani superiori.
Vi aspettiamo sabato 8 e domenica 9 ottobre a Tonara: scarica il programma completo e la cartina del paese.
Venerdì 7 ottobre:
ore 18:00: “Il turismo rurale ed esperienziale in Europa” – Convegno di presentazione dei risultati del progetto di cooperazione transnazionale del GAL Distretto Rurale BMG "Enportβ- an integrated approach for developing sustainable tourism in rural areas" | Teatro comunale
Sabato 8 ottobre:
ore 10:30: Apertura dei punti informativi e delle mostre
ore 16:00: Inaugurazione e apertura delle “Cortes” con dimostrazioni sulla preparazione e lavorazione dei prodotti enograstronomici (torrone, “orrobioloso) e artigianali (campanacci, intaglio del legno, lana).
ore 16:30: Gara Poetica con Dionigi Bitti e Bruno Agus | Piazzale Chiesa San Gabriele
ore 19:00: “Sa Coia Antiga: Sa serenada” – Rappresentazione della serenata tradizionale | Partenza del corteo dalla Chiesa di San Gabriele
ore 23:00: Intrattenimento musicale per le vie del rione
Domenica 9 ottobre:
ore 10:00: Apertura dei punti informativi e delle “Cortes” con dimostrazioni sulla preparazione e lavorazione dei prodotti enograstronomici (torrone, pane tipico, dolci e formaggio, “sa fressada”) e artigianali (campanacci, intaglio del legno).
ore 11:00: “Sa Coia Antiga”: il Fidanzamento - Doni alla sposa
ore 15:00: Passeggiata per la raccolta dei frutti del bosco | Partenza dalla fontana di Morù
Ore 16:00: “Sa Coia Antiga”: Benedizione dello sposo e partenza del corteo | Casa dello Sposo
Dalle ore 16:30: “Sa Coia Antiga”
- Vestizione e Benedizione della Sposa | Casa della Sposa
- Arrivo dello Sposo | Casa della Sposa
- Corteo per la Casa degli Sposi
Durante tutta la giornata per le vie di Toneri: esibizione Itinerante del Coro Maschile “Peppinu Mereu”.
Da visitare:
- Le case nel rione di Toneri
- Il Museo Casa Porru
- La Casa Sulis-Mascia
- Le fontane di Morù e di Galusé
- Il percorso dei Murales
- La chiesa di San Gabriele
- I resti della Chiesa di Sant’Anastasia
- La Chiesa di Sant’Antonio
Mostre:
- Mostra Po Peppinu
- Mostra Fotografica ByeSardegna
- Mostra del Costume
- Mostra Paramenti Sacri