Oniferi è un piccolo centro della Barbagia situato ad una altitudine di 478 metri, ai piedi della boscosa collina di “Sa Costa”. Il suo territorio possiede un notevole patrimonio boschivo, costituito principalmente da sugherete, querce, lecci e olivastri, specie nelle zone di Sa Serra, Su Berre, Ogorthi e Sos Settiles. Nei siti de Sa Chessa e Sa Mata si trovano invece ampie zone con macchia mediterranea.
Il principale corso d’acqua è “Su Rivu Mannu”, un affluente del Tirso al quale confluiscono altri corsi d’acqua minori. Il territorio è infine ricchissimo di siti archeologici: sono presenti una quarantina di nuraghi, numerose domus de janas, tombe di giganti, dolmen e menhir, a testimonianza della lunga frequentazione della zona sin dal periodo Neolitico. Il villaggio nel quale sorge oggi il paese di Oniferi nacque in età medioevale, epoca di cui rimane oggi traccia attraverso la chiesa romanica di San Gavino.
Oniferi fu una delle ville appartenenti alla Curatoria di Dore nel Giudicato di Logudoro. Nel XIII secolo, a causa della caduta del Giudicato, queste ville passarono sotto il governo di Pisani, Genovesi, del Papato e del Giudicato d’Arborea, fino a divenire poi dominio della Casa d’Aragona, che unì la Curatoria di Dore con quella di Anela, costituendo la Contea del Goceano. Concessa in feudo ai Giudici d’Arborea, imparentati con gli Aragonesi ma a loro ostili, la Contea fu teatro per ben trent’anni di conflitti aspri e sanguinosi. Il 12 gennaio 1388 la firma del trattato di pace tra la giudicessa Eleonora d’Arborea e il re Giovanni I d’Aragona, alla presenza di tutte le ville e dei loro rappresentanti, garantì il rispetto di tutti gli accordi. Con la fine del Giudicato d’Arborea, il territorio passò sotto il Marchesato di Oristano governato da Leonardo d’Alagon che, nel tentativo di distaccarsi dagli Aragonesi, venne sconfitto nella celebre battaglia di Macomer (1478). Nel 1499 la Curatoria di Dore fu infine distaccata dalla Contea del Goceano e data in feudo ai Carroz d’Arborea, divenendo parte del Marchesato di Orani.
L’età nuragica trova ampie testimonianze nell’agro di Oniferi, ascrivibili al lungo arco cronologico che va dall’età del Bronzo medio (1700 a.C.) all’età del Ferro (900a.C.). Il territorio annovera numerosi nuraghi tra i quali si ricordano quelli di Ola, Murtas, Badu Pedrosu e Brodu. I siti nuragici, opera di un popolo ingegnoso e laborioso, sono quasi tutti visibili e disposti a controllo e difesa delle risorse locali. Tra i siti più rinomati vi è senza dubbio la necropoli a domus de janas di “Sas Concas”; si tratta del più esteso complesso ipogeico della Barbagia, composto da una ventina di tombe. Nelle pareti di una tomba, chiamata tomba dell’emiciclo, migliaia di anni fa fu inciso un messaggio composto da graffiti e petroglifi antropomorfi che raffigurano la concezione della vita e della morte. In zona “Sa Serra” sono invece presenti i resti di tombe di giganti costituite da pietre fitte e da betili, oggi nascosti tra la fitta vegetazione.
Tra le tradizioni più sentite va annoverato il canto a tenore, tramandato di generazione in generazione e di cui sono presenti oggi numerosi gruppi, alcuni dei quali di fama internazionale. Ascoltare il canto a tenore significa partecipare ad un rito, vivere intimamente l'emozione della festa e, attraverso il canto, scoprire la gioia del canto popolare, la solennità del canto religioso o la dolce malinconia di un giovane innamorato.
Nel weekend arriva ad Oniferi una nuova tappa di Autunno in Barbagia! Ecco il programma completo:
Sabato 2 dicembre
Ore 10.00 – Inaugurazione della manifestazione Cortes Apertas, presso il Comune di Oniferi
Ore 10.30 – Apertura delle Cortes lungo il circuito tra le vie del paese
Ore 10.30 – Dimostrazione del ricamo sui biscotti tipici oniferesi, presso la Pasticceria Brau
Ore 11.00 – Dimostrazione della preparazione de su “Pane e fresa”, presso Casa Goddi
Ore 11.00 – Dimostrazione della lavorazione del ferro con l’antica forgia, presso Casa Ruju
Ore 11.30 – Dimostrazione della preparazione delle “Casadinas” e del “Pistiddu”, dolci tipici oniferesi, presso Casa Moro
Ore 12.00 – Dimostrazione della preparazione de sa “Aranzada” e dei “Papassinos”, dolci tipici oniferesi, presso Casa Soddu in Piazza Su Cantaru
Ore 12.00 – Dimostrazione della preparazione del “Cuore e pane degli Sposi” presso Casa Piras
Ore 13.00 – Degustazione dei piatti tipici oniferesi presso le attività e i punti ristoro lungo le vie del paese
Ore 15.00 – Dimostrazione della ferratura del cavallo (l’evento si terrà ogni due ore), presso Casa Piras
Ore 15.30 – Vestizione della maschera tradizionale “Sos Maimones”, a cura dell’Associazione Culturale Don Argiolas
Ore 16.00 – Dimostrazione della lavorazione manuale del legno, presso Casa Dore
Ore 16.00 – Dimostrazione sulla preparazione del formaggio pecorino
Ore 16.30 – Vestizione de “Sa Vargja”, presso Casa Soddu
Ore 17.00 – Vestizione dell’abito tradizionale, a cura del gruppo folk Sant’Anna, presso Casa Forma
Ore 17.30 – Dimostrazione della preparazione delle “Casadinas” e del “Pistiddu”, dolci tipici oniferesi, presso Casa Moro
Ore 19.30 – Degustazione dei piatti tipici oniferesi presso le attività e i punti ristoro lungo le vie del paese
Esibizioni e spettacoli folkloristici
Ore 11.00 – Esibizione itinerante di balli sardi con organetto
Ore 11.30 – Esibizione del tenore Onieresu lungo il percorso delle Cortes
Ore 15.30 – Esibizione itinerante di balli sardi con organetto
Ore 18.00 – Spettacolo serale con esibizione dei gruppi folk, dei tenores oniferesi e de “Sa Vargia”
Domenica 3 dicembre
Ore 9.00 – Apertura delle Cortes lungo il circuito tra le vie del paese
Ore 9.00 – Dimostrazione sulla preparazione del formaggio pecorino
Ore 9.30 – Dimostrazione della lavorazione manuale del legno, presso Casa Dore
Ore 10.00 – Dimostrazione della preparazione del “Cuore e pane degli Sposi”, presso Casa Piras
Ore 10.30 – Dimostrazione del ricamo sui biscotti tipici oniferesi, presso la Pasticceria Brau
Ore 11.00 – Dimostrazione della preparazione del dolce oniferese “Su Pistiddu”, presso Casa Moro
Ore 11.00 – Vestizione dell’abito tradizionale, presso Casa Forma
Ore 11.00 – Dimostrazione della ferratura del cavallo, presso Casa Piras
Ore 11.30 – Dimostrazione della preparazione de sa “Aranzada” e dei “Papassinos”, dolci tipici oniferesi, presso Casa Soddu in Piazza Su Cantaru
Ore 12.00 – Dimostrazione della preparazione de su “Pane e fresa”, presso Casa Goddi
Ore 12.00 – Vestizione de “Sa Vargja”, presso Casa Soddu
Ore 12.30 – Dimostrazione della lavorazione del ferro con l’antica forgia, presso Casa Ruju
Ore 13.00 – Degustazione dei piatti tipici oniferesi presso le attività e i punti ristoro lungo le vie del paese
Ore 16.00 – Dimostrazione della lavorazione manuale del legno, presso Casa Dore
Ore 16.30 – Dimostrazione della preparazione de sa “Aranzada” e dei “Papassinos”, dolci tipici oniferesi, presso Casa Soddu
Ore 17.00 – Dimostrazione della vestizione dell’abito tradizionale, a cura del gruppo folk Sant’Anna, presso Casa Forma
Ore 17.00 – Esibizione del tenore San Gavino
Ore 18.00 – Degustazione dei piatti tipici oniferesi presso le attività e i punti ristoro lungo le vie del paese
Esibizioni e spettacoli folkloristici
Ore 12.30 – Su ballu de “Sa Vargia de Onieri”, rito apotropaico
Ore 15.00 – Spettacolo teatrale itinerante della compagnia teatrale “I Barbariciridicoli”
Ore 15.00 – Esibizione del tenore Santa Ruche
Ore 15.30 – Esibizione della maschera tradizionale “Sos Maimones”, a cura dell’Associazione Culturale Don Argiolas
Ore 16.00 – Esibizione itinerante di balli sardi con organetto
Cosa vedere:
Mostra fotografica archeologica di Nicola Castangia, presso il vecchio Comune in Piazza del Popolo
Mostra fotografica itinerante “Onieri in mostra” di Monica Selenu, lungo le vie del centro storico
Mostra d’arte di Ferdinando Medda (ex voto) e di Antonio Porru (sculture), presso il nuovo Comune in via F.lli Cambosu
Mostra di oggetti liturgici, presso Casa Fratelli Cambosu in via XX Settembre
Mostra del presepe con le statue in abito tradizionale oniferese, presso la Chiesa di Sant’Anna
Videoproiezione “Oniferi”, presso la sala del vecchio Comune in Piazza del Popolo
Casa dell’arte di Salvatore Moro, presso via Nazionale
Dalle 9.30 alle 16.30 – Visita guidata con navetta ai siti archeologici del territorio: domus de janas “Sas Concas” e nuraghe “Ola”, con partenza della navetta da Piazza del Popolo