La natura incontaminata, l’aria pulita, e la bontà del clima sono tra i fattori che hanno contribuito a conferire al centro di Ovodda la felice denominazione di “paese dei centenari”, in virtù del rilevante numero di anziani che hanno superato i cento anni o che si apprestano a compierli. Ovodda è un paese montano al confine tra le regioni storiche della Barbagia e del Mandrolisai. I suoi territori, che rientrano nel Parco Nazionale del Gennargentu, spaziano dai rilievi meridionali alle valli formate dai fiumi Tino (a ovest), Taloro (a nord) e Aratu (a est). Le bellezze del suo patrimonio naturalistico lo rendono la meta ideale per gli amanti dell’escursionismo, che possono scegliere tra numerosi sentieri alla scoperta di oasi naturali e importanti resti archeologici rinfrescandosi, lungo il camino, alle sorgenti e ai ruscelli che abbondano in tutta l’area.
Il passaggio ininterrotto dei popoli che hanno attraversato il territorio di Ovodda ha lasciato dietro di sé molte storie da raccontare, come quella della “via oviante”, la via della transumanza su cui si spostavano le greggi dalle montagne alle pianure, o quella della strada romana che passava attraverso le Barbagie percorrendo il versante occidentale del Gennargentu. Le numerose domus de janas e i menhir presenti nelle vicinanze del rio Aratu testimoniano la presenza delle civiltà autoctone che abitarono l’area nella preistoria. Risalgono all’età del Bronzo quattro tombe dei giganti e dieci nuraghi, costruzioni simbolo dell’antica civiltà sarda. Con la fine dell’impero romano si perdono le tracce dei popoli che vissero in queste terre fino all’epoca giudicale, quando la villa de Ovolla faceva parte del Giudicato d’Arborea ed era compresa nella curatoria della Barbagia di Ollolai. A seguito della guerra tra i re sardi e la corona d’Aragona, che si concluse con la sconfitta del Giudicato, nel 1420 tutta l’Isola passò sotto il diretto governo dei catalano-aragonesi. Gli ovoddesi, così come molti abitanti dei villaggi vicini, non abbandonarono le ostilità contro gli invasori che dovettero affidare il feudo ai discendenti del casato d’Arborea, sotto i quali le popolazioni mantennero un certo grado di autonomia.
Ovodda ha saputo custodire le proprie tradizioni secolari nel tempo, tra le quali la più famosa è quella di “Su Mercuris de lessia” (Il Mercoledì delle ceneri): a differenza del resto dell’Isola, in cui i festeggiamenti del carnevale si concludono il cosiddetto martedì grasso, il momento culmine del carnevale ovoddese si svolge proprio il primo giorno di Quaresima. Nel corso della festa vagano per le vie del centro “sos Intintos”, uomini con la faccia ricoperta dalla fuliggine, e “sos Intinghidores” che, con polvere nera, sporcano il viso di tutti coloro che incontrano nel percorso. Le maschere portano in giro “Don Conte Forru”, simbolo dei poteri religiosi e politici, che viene deriso e al calar del sole giustiziato e dato alle fiamme.
Le strette stradine di ciottoli si intersecano nel bel centro storico caratterizzato dalle tipiche case in granito dotate di corti interne. Le abitazioni tradizionali erano realizzate a uno o due piani: al piano terra vi era la cucina con, al centro, il classico focolare usato sia per riscaldarsi che per cucinare. La camera da letto si trovava a fianco della cucina o al piano superiore realizzato con travi in legno a cui si accedeva tramite una scala in legno. I palazzi più antichi sono concentrati intorno alla cosiddetta “domo de sos cavalleris” (la casa dei cavalieri), dimora signorile del Settecento che conserva un grazioso pozzo nel cortile privato. Nelle vicinanze si trova la chiesa di San Giorgio Martire, la cui struttura attuale è stata edificata nel XVII secolo in stile tardo-gotico, a cui si è aggiunto nel 1798 il campanile in granito. All’interno la chiesa custodisce preziosi arredi sacri e una interessante statua lignea di San Pietro che risale alla seconda metà del Seicento.
Nel fine settimana a Ovodda arriva Autunno in Barbagia! Ecco il programma completo:
Venerdì 15 dicembre
Ore 16.00 – Inaugurazione della manifestazione
Apertura delle cortes con i bambini di Ovodda. Laboratori manuali: “Facciamo il pane”, il saper fare dei bambini, a cura dell’Amministrazione Comunale e della Pro Loco di Ovodda, presso il Centro di Aggregazione Sociale
Sabato 16 dicembre
Ore 10.00 – Apertura delle cortes
Ore 10.00 – Dimostrazione della trasformazione del latte e della preparazione del formaggio, a cura dell’Associazione AVIS Ovodda e dei caseifici locali, presso Piazza Gennargentu
Ore 10.30 – “Sas massarias de su pane”, mostra degli oggetti del pane. Sa ‘otta de su pane”: giornata di sensibilizzazione al consumo de “su pane ‘e fressa”: “Maunire su pane”, a cura dell’Associazione Turistica Proloco di Ovodda, presso il Centro di Aggregazione Sociale - Casa del Pane in Via Taloro
Ore 11.00 – Convegno “Gastas antigas - La biodiversità come risorsa del territorio”, a cura dell’Amministrazione Comunale e dell’Agenzia Laore e dell’Associazione “Gastas Antigas” di Ovodda, presso la Sala Consiliare
Ore 12.00 – “Dalla terra al piatto: la biodiversità in cucina”, con lo chef Pier Carlo Ferraris. Creazione di piatti con ingredienti tipici del territorio e con le biodiversità, presso il Centro di Aggregazione Sociale
Ore 14.00 – Dimostrazione della trasformazione del latte e della preparazione del formaggio, a cura dell’Associazione AVIS Ovodda e dei caseifici locali, presso Piazza Gennargentu
Ore 14.30 – “Sa ‘otta de su pane”: giornata di sensibilizzazione al consumo de “su pane ‘e fressa”. Dimostrazione sulla preparazione e sulla cottura nel forno a legna e degustazione a cura dell’Associazione Turistica Proloco di Ovodda, presso il Centro di Aggregazione Sociale - Casa del Pane in Via Taloro
Ore 15.30 – “Il Presepe Vivente”: i bambini della scuola elementare di Ovodda ricostruiscono la nascita di Gesù attraverso la rappresentazione di usi e costumi locali, presso Piazza San Giorgio
Ore 18.30 – “Altre voci dal Natale”: recital poetico-musicale ideato e interpretato da Gisella Vacca con Nicola Meloni al piano e Pierpaolo Vacca all’organetto. Evento a cura dell’Associazione Culturale S’Arzola, presso Piazza Parrocchia
Balli e canti della tradizione ovoddese accompagneranno i visitatori durante la scoperta delle Cortes con esibizioni itineranti lungo le vie e le piazze del centro storico, a cura del Gruppo Folk e Mini-Folk “Oleri” accompagnati all’organetto da Pierpaolo Vacca
Per tutta la giornata: “Arti e mestieri nel cuore del centro storico” – Gli artigiani ovoddesi daranno prova della loro abilità con le lavorazioni dei prodotti tipici locali, come il Fiore Sardo DOP, del granito, dei costumi tradizionali, dei dolci tipici e del “pane ‘e fressa”
Domenica 17 dicembre
Ore 10.00 – Apertura delle cortes
Ore 10.00 – Dimostrazione della trasformazione del latte e della preparazione del formaggio, a cura dell’Associazione AVIS Ovodda e dei caseifici locali, presso Piazza Gennargentu
Dalle ore 10.00 – Per tutta la giornata, lungo le vie del paese, esibizione di allievi organettisti e musiche itineranti, a cura della Scuola Civica di Musica - Unione Comuni Barbagia
Ore 10.30 – “Sas massarias de su pane”, mostra degli oggetti del pane e de "sa 'otta de su pane" a cura della Pro Loco di Ovodda, presso il Centro di Aggregazione Sociale - Casa del Pane in Via Taloro
Ore 11.00 – Balli e canti della tradizione ovoddese accompagneranno i visitatori durante la scoperta delle Cortes con esibizioni itineranti lungo le vie e le piazze del centro storico, a cura del Gruppo Folk e Mini-Folk “Oleri”, accompagnati all’organetto da Pierpaolo Vacca.
Ore 14.30 – “Sa ‘otta de su pane”: giornata di sensibilizzazione al consumo de “su pane ‘e fressa”. Dimostrazione sulla preparazione e sulla cottura de “su pane longu” nel forno a legna e degustazione a cura dell’Associazione Turistica Proloco di Ovodda, presso il Centro di Aggregazione Sociale - Casa del Pane in Via Taloro
Ore 15.00 – “Il Presepe Vivente”: i bambini della scuola elementare di Ovodda ricostruiscono la nascita di Gesù attraverso la rappresentazione di usi e costumi locali, presso Piazza San Giorgio
Ore 16.00 – "Isola in festa" - Sfilata dei costumi tradizionali della Sardegna con le coppie in costume di oltre 50 paesi dell’Isola e “ballu tundu” finale. Evento di musica e spettacolo, condotto da Giuliano Marongiu e Roberto Tangianu, trasmesso in diretta su Sardegna Live. Con la partecipazione dei musicisti Peppino Bande e Carlo Crisponi.
Dalle ore 14.30 – Balli e canti della tradizione ovoddese accompagneranno i visitatori durante la scoperta delle Cortes con esibizioni itineranti lungo le vie e le piazze del centro storico: Gruppo “Sotziu de ballu Orohole e sos minores de Orohole” accompagnati all'organetto da Giovanni Mattu, Coro Polifonico “Zente Sarda”
Per tutta la giornata: “Arti e mestieri nel cuore del centro storico” - Esposizione delle lavorazioni artigianali, del granito, dei costumi tradizionali e dei prodotti tipici locali, del Fiore Sardo DOP, dei dolci tipici e del “pane ‘e fressa”
L’Amministrazione Comunale di Ovodda ringrazia gli espositori, la popolazione e tutte le associazioni ovoddesi: Associazione Turistica Proloco – Centro Commerciale Naturale – C.P.A (Caccia, Pesca e Ambiente) – Consulta Giovani – Ass. Ovodda Corse – Polisportiva Ovodda – AVIS Ovodda – Ass. Volontari San Giorgio – Compagnia Teatrale Barberi – Ass. Ippica Ovoddese – Ass. Culturale S’Arzola – Gruppo Folk Oleri – Gruppo Folk Orohole – Coro Polifonico Zente Sarda. Si ringraziano inoltre i ragazzi del progetto “Alternanza scuola-lavoro” del Liceo Scientifico di Sorgono e i bambini delle scuole elementari, che tutti insieme hanno collaborato e contribuito all’organizzazione della manifestazione.
Da visitare:
- Via Vittorio Emanuele | Punto informazioni Associazione Turistica Pro Loco – “Mostra dei centenari” e “Mostra del mercoledì delle ceneri”, a cura dell’Associazione Turistica Pro Loco di Ovodda
- Via Dettori | Antico Mulino – Dimostrazione della macinazione del grano a cura dell’Amministrazione Comunale
- Piazza Gennargentu | Dimostrazione della trasformazione del latte e della preparazione del formaggio, a cura dell’Associazione AVIS di Ovodda e dei caseifici locali
- Via Mannu | Riproduzione del “Presepe in costume sardo”, a cura di Annarella Mattu con la collaborazione dei ragazzi del progetto “Alternanza scuola-lavoro” del Liceo Scientifico di Sorgono
- Via Taloro | Centro di Aggregazione Sociale – “Sa ‘otta de su Pane”: giornata di sensibilizzazione al consumo de “su pane ‘e fressa”. Dimostrazione sulla preparazione e sulla cottura de “su pane longu” nel forno a legna e degustazione a cura dell’Associazione Turistica Proloco di Ovodda
- Via Vittorio Emanuele | “Mostra fotografica e presentazione del calendario 2018”, a cura de Su Sotziu de ballu Orohole
- Via Roma | “Mostra del libro antico”: viaggio nella storia del libro a stampa dal 1500 al 1900, a cura dell’Amministrazione Comunale e della Coop. CSB, con la collaborazione dei ragazzi del progetto “Alternanza scuola-lavoro” del Liceo Scientifico di Sorgono
- Via Spanu | “Nusos e Gustos in sa co’ina de mannai Vacca”, “Sar Brias de su Bi’inau”, “Hainas de domo. Mi hatzo duas ispolas e mi las co’o in horru anzenu”, a cura della Compagnia Teatrale Barberi
- Via Vittorio Emanuele | “L’autunno si colora” con le opere floreali di Vittorio Mura
Lungo il circuito delle Cortes saranno posizionate le sagome del presepe a cura di Annarella Mattu di Ovodda
Loc. “Sa Terrarba” di Toni Soru – Ricordi del passato
Dove mangiare:
- Agriturismo “Perughe” di Soddu Gianni, Ex Cinema Via Cagliari, tel. 347/5240724 – 340/2766795
- Agriturismo “Badu ‘e Honne” di Alessandro Vacca, Loc. Badu ‘e Honne, tel. 0784/54103 – 347/2543116 – 347/2545272
- Pizzeria “Da Solianu” di Soru Stefano, Via Vittorio Emanuele, tel. 0784/54284 – 347/5285286
- Trattoria Da Pippo, Via Umberto 6, tel. 389/9598200
- Pizzeria e Snack Bar “Punto Zero” di Marongiu Francesca e Loddo Mariano, Via Vittorio Emanuele 114 – tel. 0784/54155 - 349/3862781- 328/4539338
Dove dormire:
- B&B “Sos Mazzones” di Maccioni Antonio, Via Olbia 20, tel. 349/7577843
- B&B “Sos Mazzones” di Maccioni Giovanni, Via Olbia 20, tel. 349/7139964 – 0784/54446
- B&B “S’Attoviu” di Renzo Puddu, Via Vittorio Emanuele 116, tel. 380/1457322 – 320/0665394
- Agriturismo “Perughe” di Soddu Gianni, Loc. Perughe, tel. 347/5240724 – 340/2766795
- Agriturismo “Badu ‘e Honne” di Alessandro Vacca, Loc. Badu ‘e Honne, tel. 0784/54103 – 347/2543116 – 347/2545272
Info:
Comune di Ovodda - Via Sassari 4, tel 0784/54023 – fax. 0784/54475 – email: info@comune.ovodda.nu.it
Associazione Turistica Pro Loco Ovodda - Via Sassari 1, tel. 338/2560851