Cuore della Sardegna

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PROGRAMMA

“Tessende filos de oro”

Dorgali e Cala Gonone, grazie alla loro posizione privilegiata fra mare e montagna, danno la possibilità di godere di esperienze uniche, passando dalla bellezza del paesaggio marino all’imponenza delle montagne del Supramonte; ed è in questo scenario incantevole che anche quest’anno sarà possibile per i visitatori immergersi nella vita operosa di un paese ricco di tradizioni artigiane come Dorgali.

“Tessende filos de oro” è il filo conduttore di questa edizione di Autunno in Barbagia: l’organizzazione del percorso in itinerari porterà a scoprire i sapori e il gusto dei piatti tradizionali, la ricchezza dell’arte orafa e delle altre attività artigianali che da sempre sono simbolo dell’operosità e della manualità dorgalese: la ceramica, la pelletteria, la tessitura, la lavorazione del legno e del ferro e la forgiatura dei coltelli.

La manifestazione prevede la realizzazione di due esposizioni; a casa Maciotta, in pieno centro storico, a partire dal venerdì 27 settembre sarà possibile visitare la mostra dedicata ad una delle attività produttive storiche del paese, con una raccolta degli oggetti intagliati in legno e in pelle. La seconda esposizione invece sarà costituita da pannelli fotografici, riproducenti scorci e persone del passato del paese, disposti lungo le vie interessate dal percorso delle Cortes.

L’obiettivo è quello di immergere il visitatore in un’atmosfera il più possibile vicina alla dimensione reale delle attività, prevedendo anche che anche le altre Cortes vengano allestite in modo sobrio e caratterizzato.

VENERDI’ 27 SETTEMBRE

“Aspettando Autunno in Barbagia”

  • Ore 18:00 Casa Maciotta: Inaugurazione Mostra sull’intaglio di legno e pelle
  • Ore 22:00 Arena Eventi Mesaustu: Concerto “Istentales”

 

SABATO 28 SETTEMBRE E DOMENICA 29 SETTEMBRE

Apertura delle corti dalle ore 10:00 alle ore 20:00 nelle vie del paese attraverso i seguenti itinerari:

Itinerario del Gusto

Degustazione vini e prodotti tipici; dimostrazione del processo produttivo di uva e vini; dimostrazione della pratica artigianale di svinatura delle uve rosse Cannonau a fermentazione terminata; spiegazione e dimostrazione della lavorazione e fermentazione delle uve rosse Cannonau; spiegazione del processo di creazione di un vino dalla coltivazione fino all’imbottigliamento; spiegazione e dimostrazione della fermentazione delle vinacce; dimostrazione della lavorazione e della stagionatura dei salumi in conche di marmo; dimostrazione e lavorazione dei dolci tipici, fra i quali quelli preparati

in occasione del matrimonio; dimostrazione della lavorazione dello zafferano e della lavanda, con spiegazione dell’uso storico che ne veniva fatto.

Itinerario dell’Arte Orafa

Dimostrazione della lavorazione della filigrana sarda con possibilità di provare l’antica tecnica.

Itinerario della Ceramica

Dimostrazione della lavorazione della ceramica; esposizione vita e opere di Salvatore Fancello presso il museo a lui dedicato.

Itinerario della pelletteria e del tessuto

Dimostrazione e cucitura della “taschedda” classica; dimostrazione della tessitura artistica e tradizionale al telaio; dimostrazione di lavori di ricamo; dimostrazione della vestizione della sposa in abito tradizionale dorgalese; lavorazione dello zaino tipico sardo (“sa taschedda”) con i suoi dettagli e le cuciture fatte a mano; lavorazione de “sa chintorza”; lavorazione dei ricami.

Itinerario del legno, ferro e coltello

Lavori di intaglio del legno, esposizione di cassapanche realizzate artigianalmente, creazioni realizzate a mano di oggetti in bronzo e rame.

Itinerario della creatività

Dimostrazioni pratiche di ricamo; pittura dal vivo, utilizzo della tecnica ad olio, esposizione di quadri dipinti a mano, personaggi di cartoni animati disegnati su tegole, tele e altro in tecnica acrilica; miniature in pasta di mais, maschere e abiti della tradizione sarda, “caras” in cemento e altre tecniche; rivisitazione dei gioielli sardi in chiave moderna; lavorazione e realizzazione della stuoia antica; t-shirt con stampe artigianali, accessori sartoriali e gioielli all’uncinetto ispirati alla tradizione sarda; esposizione di lavori manuali realizzati da artisti ed hobbisti.

Eventi

  • Venerdì 27 settembre, dalle ore 22:00 concerto degli Istentales - Arena Eventi Mesaustu.
  • In entrambi i giorni canti, tenori e balli tradizionali lungo le vie del paese a cura della Pro Loco Dorgali;
  • Sabato e domenica alle ore 16:00 presso Ghivine Albergo Diffuso ci sarà la vestizione della sposa in abito tradizionale;
  • Sabato 28 settembre, intrattenimento musicale e a seguire dj - set a cura dell’Associazione San Giuseppe – Fedales 1995 – Arena Eventi Mesaustu;
  • Domenica 29 settembre, nella Chiesa dedicata a Sant’Antonio l’Associazione Lorenzo Perosi alle 16:00 accompagnerà i visitatori con un concerto;
  • Domenica 29 settembre, 3° Incontro folkloristico regionale di danze e musiche tradizionali “Ballos de Atonzu” – P.za Santa Caterina

DORGALI

La nascita del centro di Dorgali è avvolta da un’aura mitologica: secondo alcune leggende il nome ricorda quello del suo fondatore, un saraceno di nome Drugàl. Secondo altri racconti i suoi primi abitanti erano fenici che si spostarono dal loro originario insediamento sulla costa, nei pressi di Fuili, stanchi dei continui attacchi provenienti dal mare, e dopo aver attraversato il Monte Bardia ("guardia") si stabilirono nella località detta Isportana, che nella variante locale significa "arrivano".

Le civiltà che vissero in queste terre hanno lasciato in eredità spettacolari monumenti (domus de janas, dolmen, villaggi nuragici, nuraghi, pozzi sacri, tombe di giganti). Tra i più suggestivi siti dell’età del Bronzo vi sono il complesso nuragico di Serra Orrios e l’insediamento costruito in una dolina all’interno del Monte Tiscali. I resti di un’antica mulattiera, S’Iscala Omines, tra il Monte Bardia e il Monte Tului, hanno restituito prove del passaggio cartaginese e romano.

Tra mare cristallino e montagne lussureggianti il territorio di Dorgali offre un’eccezionale varietà di paesaggi e attrazioni tra cui le famosissime Grotte del bue marino. Inseriti tra le affascinanti falesie che si immergono sul Golfo di Orosei, questi antri custodiscono  straordinari paesaggi sotterranei in cui sono ancora visibili antichissime incisioni che raffigurano uomini danzanti e dove, fino alla fine del Novecento, viveva una colonia di foche monache (da cui il nome del sito), oggi protetta perché a forte rischio di estinzione.

Per gli amanti del mare è d’obbligo una visita alle altre rinomate spiagge immerse in una natura incontaminata: nella maggior parte dei casi per arrivarci occorre percorrere lunghi sentieri o raggiungere i lidi con le imbarcazioni. Con l’auto si possono raggiungere le delicate spiagge di sabbia fina a nord: Cala Cartoe e la caletta di Osalla.

Le grandi civiltà del Mediterraneo che hanno frequentato le sue terre hanno lasciato dietro di sé un ricchissimo bagaglio culturale che ancora oggi si rispecchia nel variegato artigianato dorgalese. Metodi e motivi ornamentali tradizionali danno vita a ricercate composizioni, espressioni autentiche di una straordinaria arte popolare tramandata nei secoli.

Nelle botteghe artigiane abili maestri ripropongono la lavorazione del cuoio, dei gioielli in filigrana, dei tessuti e della ceramica. Verso la fine degli anni Venti, in uno di questi laboratori iniziò a sperimentare le argille il noto artista dorgalese Salvatore Fancello (1916-1941). Allo scultore ceramista è dedicata una raccolta museale in cui si possono ammirare le fantastiche opere tra cui l’eccezionale Disegno ininterrotto di 7 metri realizzato a china e acquerello.

Vi aspettiamo sabato 28 settembre e domenica 29 settembre a Dorgali: scarica il programma completo e la cartina del paese.