La regione storica della Baronia è una zona molto ricca dal punto di vista archeologico. Non fa eccezione il grazioso centro di Loculi, situato in un’area abitata già in epoca prenuragica, nuragica e romana, come attestato dalla presenza sul suo territorio di varie testimonianze archeologiche.
Tra esse ricordiamo le numerose domus de janas, alcune a camera unica come quelle di Pira ‘e Tusu, Locurréris ed Ena Longa, altre pluricellulari come le domus di Tùrrighe e di Puntèri. Al periodo prenuragico risalirebbe invece la tomba megalitica che si trova a Santa Maria, mentre non mancano le sepolture di epoca nuragica quali la tomba di giganti di S’Iscusorju (il tesoro nascosto), situata a circa due chilometri dal centro abitato e ricoperta da lentischi. La tomba di Su Gollèi Lupu si trova anch’essa a qualche chilometro di distanza dal paese e presenta una stele centinata e una pianta a sviluppo retto-curvilineo, che parrebbe addossarsi ad una precedente struttura dolmenica: attorno ad essa sono inoltre disseminate lastre di copertura. La disposizione dei nuraghi, tutti collegati fra loro, rivela un disegno strategico difensivo. Ben conservato il nuraghe Caraòcu (o Corricanu), del quale resta un torrione alto circa cinque metri, la porta di ingresso con architrave e parte della cella. Molto suggestivo è anche il nuraghe Preda Longa, situato in prossimità di uno scheggione naturale di notevole interesse ambientale sulla vetta del monte omonimo, a 575 metri di altitudine.
Se volete scoprire tutte le bellezze archeologiche di Loculi, vi consigliamo di fare una visita a questo bel centro della Baronia tra l'11 e il 12 maggio, in occasione della tappa di Primavera nel cuore della Sardegna!