L’area di Funtana Raminosa è situata nel territorio di Gadoni lungo la sponda sinistra del rio Saraxinus e occupa un'area di grande interesse ambientale. La sua importanza dal punto di vista geominerario è dovuta alla presenza dell’omonima miniera di rame, che ha svolto un ruolo particolarmente significativo nella storia della metallurgia dell'area mediterranea, sin dall'età eneolitica.
Il complesso minerario è considerato uno dei più antichi della Sardegna: le prime estrazioni di rame risalgono infatti all’età nuragica, così come testimoniato dai reperti archeologici localizzati nella zona. La miniera fu sicuramente attiva anche in epoca romana, con il ritrovamento di utensili di vario genere, di un particolare lingotto di rame e di lunghe gallerie. Funtana Raminosa rappresenta attualmente uno dei più importanti esempi di recupero e valorizzazione di strutture minerarie a fini turistici e culturali.
Dopo varie gestioni che si susseguirono nel corso del Novecento, che portarono alla nascita di un piccolo villaggio minerario in cui erano presenti anche una scuola e un ambulatorio per i minatori e le loro famiglie, verso la fine degli anni Sessanta ebbe inizio la crisi mineraria e, nel 1983, Funtana Raminosa chiuse definitivamente. I motivi che ne determinarono la chiusura furono essenzialmente due: la scarsa convenienza economica del processo di estrazione del rame e del piombo ed il forte inquinamento delle falde acquifere. Questo imponente complesso minerario sarà sempre ricordato come il più ricco giacimento di rame di tutta la Sardegna e nel weekend del 30 Novembre e 1° Dicembre, nel corso della tappa di Autunno in Barbagia a Gadoni, sarà possibile visitare questo interessante sito e scoprire la sua lunga storia.