Cuore della Sardegna

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“Carrèras de Lollobe”

SABATO 28 SETTEMBRE

Ore 10:00 | Apertura delle "Cortes"e delle case del borgo: itinerari culturali ed enogastronomici, degustazioni
di prodotti tipici, esposizioni di artigianato locale, mostre e dimostrazioni. Il percorso si svolge tra le radici storiche del borgo e i sapori autentici della tradizione barbaricina:formaggi, salumi, vini e dolci tradizionali, preparati secondo ricette antiche, esposizioni di artigianato locale, con manufatti unici tra cui tessuti, ceramiche, gioielli e altri oggetti rappresentativi della cultura sarda.

Dalle ore 10:30 | Musiche tradizionali della Sardegna

Dalle ore 15:00 | Concerto del coro “Gli amici del folklore"


DOMENICA 29 SETTEMBRE

Ore 10:00 | Apertura delle “Cortes”e delle case del borgo: percorsi culturali ed enogastronomici, degustazioni di prodotti tipici, esposizioni di artigianato locale, mostre e dimostrazioni.

Dalle ore 10:30 | Musiche tradizionali della Sardegna.

Dalle ore 14:30 | Concerto del “Coro Polifonico S. Croce”, diretto dal M° Graziano Madrau: canti tradizionali
sardi, polifonia classica e musica contemporanea.

Dalle ore 16:00 | Concerto “Coro Polifonico Turritano” diretto dal M° Laura Lambroni: brani tradizionali della
Sardegna (compresi i brani del fondatore del coro, Don Antonio Sanna) e di brani tratti dal repertorio corale
nazionale ed internazionale appartenente a diverse epoche, dal rinascimento fino all’epoca contemporanea.

Da visitare:

  • Chiesa Santa Maria Maddalena
  • Casa Museo “Cosimo Tolu e Paolina Borra”: manufatti antichi, attrezzi e utensili tradizionali

Dove mangiare:

  • Locanda Lollovers
  • Trattoria “Sa Cartolina”

Nei punti ristoro tra le “Cortes” sarà possibile gustare una varietà di piatti tipici e specialità locali, tra cui:

  • “Su prattu e cassa”, piatto antico
  • Funghi con pane lentu
  • Malloreddus al ragù e casadine salate
  • Burtes Pesaos e Matzazoi
  • Cono con polpette e patate fritte
  • Maialetto arrosto
  • Polpette di pecora e polpette di melanzane
  • Spiedini di lumache fritti e arrosticini di pecora
  • Sebadas e ravioli dolci


Saranno inoltre presenti esposizioni di attività produttive legate al territorio, tra cui miele, vino e olio del territorio, tartufo fresco di Laconi, birre artigianali, torrone, dolciumi e caldarroste.Numerosi artigiani locali e hobbisti cureranno le proprie esposizioni nel borgo: macina del grano con mulino e buratto con diversi tipi di farina, creazioni di artigianato sardo tradizionale, manufatti in sughero e legno, olii essenziali prodotti localmente, creazioni artigianali in tessuto e ceramica, gioielli sardi realizzati con materiali di recupero e accessori in lana, filati e tessuti, bigiotteria sarda moderna e articoli di cucito creativo personalizzati.

 


LOLLOVE

A pochi chilometri da Nuoro sorge il piccolo ed affascinante borgo di Lollove dove il visitatore è immerso in un’epoca senza tempo, sospeso in un passato romantico che resiste al trascorrere dei secoli.

Una terribile epidemia di vaiolo nel 1860, a cui seguì una drammatica carestia, provocò un rapido spopolamento. L’isolamento che ha portato al progressivo abbandono dei suoi abitanti (vi risiedono oggi solo poche famiglie) ha però permesso che Lollove conservasse perfettamente la tipica struttura urbanistica dei borghi storici. Il suo fascino ha incantato diversi artisti e scrittori tra cui il premio Nobel Grazia Deledda che qui ambientò il suo romanzo "La madre" del 1920.

Tra le vie del centro antichi ruderi pieni di fascino sono ricoperti da una vegetazione incolta che lascia intravedere i vecchi cortili intorno alle case recintati dai muretti a secco. Qui venivano curati i piccoli orti accanto ai quali è ancora possibile trovare alcuni alberi da frutto. I pochi abitanti che ancora popolano il paesello si dedicano all’agricoltura e, prevalentemente, all’allevamento: non distanti dalle case si possono incontrare pecore, asini, cavalli, maiali e galline.

La  leggenda narra che alcune monache dell’antico monastero, forse francescane penitenti, vennero accusate di aver avuto rapporti carnali con i pastori del luogo e furono costrette a lasciare il villaggio. Allontanandosi pronunciarono la terribile condanna: ‘Lollove sarai come l’acqua del mare, non crescerai né mostrerai (di crescere) mai!’. La storia sembra essere divenuta realtà per il piccolo centro che ha resistito alla scomparsa grazie alla tenacia dei pochi abitanti che ancora oggi tramandano le antiche storie e i costumi locali.

Vi aspettiamo sabato 28 e domenica 29 settembre a Lollove! Scarica il programma.