Cuore della Sardegna

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PROGRAMMA 

SABATO 12 OTTOBRE 2024

ORE 9.00: Apertura delle mostre e delle esposizioni.

ORE 9.30: Apertura delle Cortes con degustazione dei prodotti tipici ed esposizione dell’artigianato locale; lungo tutto percorso sarà possibile osservare le Massaie intente alla lavorazione della semola, della farina, del pane, della pasta e dei dolci tipici caratteristici della festa.

Dalle ORE 11.00: Musica itinerante nelle cortes con Luca Lai - Voce, Riccardo Contu - Percussioni, Paolo Rodriguez - Organetto

ORE 10.30: Apertura della mostra “Organittos” a cura del maestro Totore Chessa.

Mostra di organetti e fisarmoniche della collezione di Totore Chessa presso la sede della scuola civica di musica, ex scuole elementari.

ORE 10.30: Apertura della mostra “Sonos de canna” a cura del maestro Sergio Balia.

Dimostrazione degli strumenti e lezioni di fiato continuo.

ORE 11.00: Visita guidata alla scoperta della storia, della cultura e delle tradizioni del paese nella  chiesa romanica di San Pietro, di San Francesco, di San Cosimo e Damiano e nei ruderi Santa Maria. Partenza dall'Info Point in via Dante 1.

ORE 11.30: Dimostrazione dell’antica preparazione del formaggio “In sa domo de Ziu Tzizzu Masuri” a cura de “Ziu Linu”

ORE 12.30: Dimostrazione dell’antica preparazione de su pane carasatu a cura  del Panificio Santu Bachis, presso il panificio Santu Bachis di Ivan Contu e Giuseppina Tola

ORE 15.30: Visita guidata alla scoperta della storia, della cultura e delle tradizioni del paese nella chiesa romanica di San Pietro, di San Francesco, di San Cosimo e Damiano e nei ruderi Santa Maria. Partenza dall’Info Point in via Dante 1.

ORE 16.30: I colori della tradizione: laboratorio esperienziale di tintura dei filati e dei tessuti tradcon le essenze locali, nel suggestivo spazio de “Su Lavatoju” comunale a cura del CEAS di Onanì.

ORE 17.30: Dimostrazione dell’antica preparazione del formaggio “In sa domo de Ziu Tzizzu Masuri” a cura de “Ziu Linu”

ORE 21:00: Tenores e Sonette. Festival Internazionale dell’organetto, a cura di Carlo Boeddu:  con gli artisti  Faccia d’ tola big band  Piemonte  “occitania“  e Benoit Guerbigny Francia “ Poitou. Parteciperanno inoltre numerosi giovani organettisti sardi e gruppi di canto a tenore.  

Presenta la serata “Lucia Cossu”

 


DOMENICA 13 OTTOBRE 

ORE 9.00:  Apertura delle mostre e delle esposizioni.

ORE 9.30: Apertura delle Cortes con degustazione dei prodotti tipici ed esposizione dell’artigianato locale; lungo tutto percorso sarà possibile osservare le Massaie intente alla lavorazione della semola, della farina, del pane, della pasta e dei dolci tipici caratteristici della festa.

ORE 10.30: Apertura della mostra “Organittos” a cura del maestro Totore Chessa.

Mostra di organetti e fisarmoniche della collezione di Totore Chessa presso la sede della scuola civica di musica, ex scuole elementari.

ORE 10.30: Apertura della mostra “Sonos de canna” a cura del maestro Sergio Balia.

Dimostrazione degli strumenti e lezioni di fiato continuo.

ORE 10.30: Visita guidata alla scoperta della storia, della cultura e delle tradizioni del paese nella chiesa romanica di San Pietro, di San Francesco, di San Cosimo e Damiano e nei ruderi Santa Maria. Partenza dall'Info Point in via Dante 1.

Dalle ORE 11.00: Musica itinerante nelle cortes con con gli artisti  Faccia d’ tola big band  Piemonte  “occitania“  e Benoit Guerbigny Francia “ Poitou.

ORE 11.00: Dimostrazione dell’antica preparazione del formaggio “In sa domo de Ziu Tzizzu Masuri” a cura de “Ziu Linu”

ORE 11.30: I colori della tradizione: laboratorio esperienziale di tintura dei filati e dei tessuti tradcon le essenze locali, nel suggestivo spazio de “Su Lavatoju” comunale a cura del CEAS di Onanì.

ORE 12.30: Dimostrazione dell’antica preparazione de su pane carasatu a cura  del Panificio Santu Bachis, presso il panificio Santu Bachis di Ivan Contu e Giuseppina Tola

ORE 15.00: Dimostrazione dell’antica preparazione del formaggio “In sa Domo de Ziu Tzizzu Masuri” a cura de “Ziu Linu”.

ORE 16.30: Processione in onore di San Francesco accompagnato dal  carro con Buoi con la partecipazione dei colori dei costumi tradizionali di Onanì e di vari gruppi folk e accompagnata dai cavalieri in abito tradizionale.

ORE 20.00: Tenores e Sonette Festival internazionale dell’organetto. Esibizione dei gruppi folk, rassegna di canto a tenore,  “Ballade Ballade Bois”, Faccia d’ tola big band  Piemonte  “occitania“  e Benoit Guerbigny Francia “ Poitou. Balli in piazza. 

Presenta la serata “Lucia Cossu”


Da visitare:

  • Antico Mulino di Tziu Natalinu mostra dalla farina alla pasta.
  • Mostra “Organittos” a cura del maestro Totore Chessa presso la sede della scuola civica di musica, ex scuole elementari.
  • I colori della tradizione dalle erbe ai colori de su ballu tunnu, a cura del Ceas di Onanì.  Foto, video, pannelli informativi, manufatti della tradizione agropastorale, arrazzi campionari e lana tinta, abito tradizionale di Onanì. Esposizione di piante tintorie
  • Mostra “Sonos de canna” a cura del maestro Sergio Balia. Dimostrazione degli strumenti e lezioni di fiato continuo.
  • Chiesa Romanica di San Pietro
  • Ruderi di Santa Maria
  • Chiesa del Sacro Cuor di Gesù
  • Chiesa di San Francesco
  • Chiesa di San Cosimo e Damiano

Dove Mangiare: Specialità locali lungo le Cortes e vari punti ristoro per le vie del paese.

Dove dormire: presso B&B, Hotel e strutture ricettive situati nei comuni limitrofi di Bitti e Lula.

Info : Comune di Onanì 0784/410023; fax: 0784/410101; mail: protocollo@comune.onani.nu.it;

Pro Loco:  mail: prolocodionani@gmail.com;  Cell: 348 0684425.

 


ONANÌ

Una leggenda popolare narra di un antico villaggio intitolato a un capotribù nuragico da cui deriverebbe Onanie, nome in sardo del paese di Onanì.

I ritrovamenti archeologici testimoniano che le origini del centro risalgono fino all’età nuragica documentata anche dai numerosi monumenti sparsi in tutto il circondario: dalle classiche torri, alle tombe dei giganti, fino al pozzo sacro di Muros d’Avria. Il territorio però racconta una storia ancora più antica come dimostra la presenza delle sepolture scavate nella roccia denominate “domus de janas”, ‘case delle fate’, risalenti almeno al terzo millennio a.C.

Dal 1984 al 1990 l’amministrazione municipale ha commissionato al pittore bittese Diego Asproni i bellissimi murales che adornano le strade principali con scorci di vita passata, avvenimenti della storia del paese e temi religiosi.

Una ricca varietà di paesaggi caratterizza il territorio di Onanì in cui il visitatore potrà spaziare con lo sguardo su panorami ogni volta diversi e sempre incantevoli.

Una passeggiata nelle campagne intorno al centro abitato offre la possibilità di fare un tuffo nella storia alla scoperta delle deliziose chiesette campestri e dei siti archeologici; luoghi di grande fascino come la chiesa di Santu Pretu, edificata nell’XI secolo con conci di granito e una rara copertura con lastre di scisto, accanto a cui si trova il nuraghe omonimo, testimone dell’antica civiltà sarda che qui si stabilì fin dall’età del Bronzo.

Antichità e modernità convivono in un paese che può vantare origini che affondano nella preistoria e che ha saputo guardare al futuro scommettendo sull’arte e sulla propria cultura.

Il centro storico ha conservato le tipiche case dell’architettura tradizionale un tempo suddivise tra  su palatzu, ossia l’ambiente abitativo con su fochile (il focolare) al centro, che fungeva da cucina e da camera da letto, e s’unnacru, il magazzino dove si custodivano le provviste. Parte integrante delle abitazioni erano sas cortes, i tipici cortili interni dove si allevavano il maiale e le galline.

Vi aspettiamo sabato 12 e domenica 13 ottobre a Onanì: scarica il programma completo e la cartina del paese.