Cuore della Sardegna

Questo fine settimana i nostri racconti digitali ci portano alla scoperta virtuale di Triei, piccolo centro ogliastrino, con splendidi paesaggi, antiche tradizioni, notevoli eredità preistoriche e prelibatezze gastronomiche.
  • Sapete che in sardo la ginestra è chiamata Terìa? I territori di Triei ne sono ricchi e in primavera il suo territorio si tinge di un bellissimo giallo. Nell’antichità era usanza comune ritrovarsi davanti a grandi falò nei quali venivano deposte le ginestre per garantire agli abitanti del paese fertilità, fortuna e salute.
  • Le tombe dei giganti di Osono sono uno dei siti archeologici più antichi della nostra isola. La sua peculiarità principale è quella di essere stata costruita in due momenti diversi, dapprima il corridoio centrale e poi in seguito l'esedra. Questo sito, secondo le affascinanti leggende locali, viene chiamato “s’ischisorgeddu”, ovvero “il nascondiglio del tesoro”, per via delle frequenti incursioni da parte di forestieri in cerca di tesori nascosti.
  • Le coltivazioni di vitigni che danno vita a eccellenti vini e ottimi distillati, la tradizionale pratica dell'apicoltura attraverso cui si producono diverse qualità di miele come quello raro e pregiato che si ottiene dai fiori di corbezzolo, i dolci tipici come i bianchini, sas casadinas e gli amaretti... a Triei possiamo trovare una varietà enogastronomica molto ampia e prelibata.
  • Il paese di Triei è un museo a cielo aperto: case, vie e piazze dei rioni più antichi, negli anni, sono state impreziosite da murales e opere di artisti sardi, italiani ed internazionali. Non vediamo l'ora che arrivi la Primavera 2022, nel frattempo guardiamo queste belle immagini