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PROGRAMMA
SABATO 21 SETTEMBRE
“SUL FILO DELLA TRADIZIONE”
ORE 10:00
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Apertura cortes.
ORE 11:00 CORTE N:1 BLU
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Convegno tematico: un esempio di blue zone – Dae sa lana a sa casadina.
ORE 11:30
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Animazione itinerante a cura dell’associazione Gruppo Folk Monte Gonare e organettisti sarulesi.
ORE 15:00 CORTE N.6 VERDE
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Dimostrazione lavorazione “ sas menduleddas” a cura di Mariangela Sirca.
ORE 15:30
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“ CAMPANAS IN SARULE” A cura dell'associazione regionale campanari.
ORE 16:30 CORTE N.18 ROSSO
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Dimostrazione lavorazione ferro battuto a cura di Franco Cheri.
DALLE ORE 16:00 ALLE 19:00 PALCO
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Archimede, giochi senza frontiere: coinvolgenti giochi per bambini;
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Giochi a squadre;
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Sfide individuali;
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Giochi antichi e moderni per tutti i bambini.
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ORE 19:00 PALCO
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Saggio musicale del laboratorio di canto - a cura del maestro Luciano Pigliaru.
ORE 21:00 PALCO
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Concerto Duo De Andrè – presso piazzale casa protetta.
ORE 23:00
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Serata musicale
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Dj set presso "IL VICOLO” CORTE N. 21 ROSSO
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Dj set in compagnia della leva 07-97-87 “presso i locali di Zia Gianna” – Via Togliatti.
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DOMENICA 22 SETTEMBRE
ORE 8:00
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Apertura Cortes
ORE 10:00
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Animazione itinerante a cura dell'associazione Gruppo Folk Monte Gonare e organettisti sarulesi.
ORE 13:00 CORTE N.18 ROSSO
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Dimostrazione lavorazione ferro battuto a cura di Franco Cheri.
ORE 15:00 CORTE N. 6 VERDE
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Dimostrazione lavorazione “Sas menduleddas” a cura di Mariangela Sirca.
ORE 16:00 PALCO
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Animazione itinerante con Matteo Scano.
ORE 16:00 CORTE N.21 ROSSO
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Vestizione costume tipico sarulese a cura dell'associazione Maschera gattu e “il vicolo” – presso corte da Marirosa.
ORE 21:00 PALCO
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Concerto folkloristico di chiusura evento con:
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Matteo Scano;
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Tenore Monte Gonare di Sarule;
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Tenore Murales di Orgosolo.
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ORE 23:00
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Serata musicale
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Dj set presso "IL VICOLO” CORTE N. 21 ROSSO
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Durante la giornata ci sarà la dimostrazione della lavorazione del formaggio a cura della cooperativa Unione Pastori di Sarule – presso Corte Ziu Crudu
DOMENICA 22 SETTEMBRE - EVENTI “SULLA VIA DEL TAPPETTO”
1. CARDATURA E FILATURA ORE 10:30 – 11:30
A CURA DELL'ASSOCIAZIONE MASCHERA GATTU
CORTE ZIU NOLEDDU
2. COLORAZIONE ORE 11:30 – 12:30
A CURA DI ALBERTA PINNA E LUCIA PIREDDA
CORTE MOGORO
3. ORDITURA ORE 15:00 – 16:00
A CURA DI CARMELA BRANDINU, TANUCCIA SIRCA E ALLIEVE
CASA MUSEO
4. TESSITURA ORE 17:00 – 18:00
A CURA DELL'AZIONE CATTOLICA
CORTE FLORIS
SARULE
Un’aura di leggende avvolge la fondazione del paese di Sarule: si narra di un tal donno Sarule che, intorno all’anno Mille, si rifugiò con la sua famiglia nell’attuale centro storico tra la chiesa del Rosario e la scomparsa chiesa di Santa Marta.
Ma i numerosissimi siti archeologici (circa 40) del suo territorio testimoniano una storia ancora più antica che risale al Neolitico: lo raccontano le affascinanti domus de janas (sepolture scavate nella roccia) di Neunele, Sa Neale e Sa Pranedda.
Un importante capitolo della storia è quello legato alla fondazione del santuario di Nostra Signora di Gonare sul monte omonimo. Secondo il racconto popolare fu costruita come ex voto dal giudice Gonario II di Torres che, di ritorno dalla Seconda Crociata (1145), promise di erigere una chiesa alla Madonna sul primo lembo di terra che avesse visto se fosse sopravvissuto ad una terribile tempesta che rischiava di far naufragare il suo veliero. La leggenda narra che giunto sulle coste di Orosei il giudice vide per prima cosa il Monte Gonare, che da lui prende nome, dove fece costruire l’edificio religioso.
Paese di “gente pacifica e laboriosa” come lo definiva l’Angius nell’Ottocento, Sarule ha dato i natali allo scrittore Salvatore Sini (1873-1954) , autore della poesia “A Diosa” divenuta la più famosa canzone d’amore della Sardegna col titolo della prima strofa “Non potho reposare”, ancora oggi immancabilmente presente in ogni serenata.
Il paese è noto in tutta l’Isola per la produzione di pregiati e coloratissimi tappeti in lana grezza e cotone. Questi splendidi manufatti sono ancora realizzati su arcaici telai verticali secondo schemi e modalità antichissimi. Tra le vie del centro si trovano le botteghe artigiane in cui si realizzano questi capolavori unici. La bellezza della tipica burra sarulese affascinò anche l’artista Eugenio Tavolara che richiese alle tessitrici di riprodurre alcuni suoi disegni: da questa collaborazione sono nate vere opere d’arte molto ricercate.
Vi aspettiamo sabato 21 e domenica 22 settembre a Sarule: scarica il programma completo e la cartina del paese.