Cuore della Sardegna

La Sagra del Redentore rappresenta per Nuoro e la Sardegna un appuntamento molto importante sia sotto l’aspetto religioso che quello turistico. La statua bronzea del Redentore (18 quintali di peso, 7 metri di altezza) venne collocata agli inizi del Novecento sulla cima del Monte Ortobene: alla cerimonia inaugurale parteciparono circa 8.000 fedeli che si recarono in pellegrinaggio al monte per questo importante evento. È da questo momento che venne istituita la festa del Redentore.

L’origine della festività è chiaramente religiosa. Infatti, alla fine del XIX° secolo, Papa Leone XIII° in occasione del giubileo sacerdotale espresse il desiderio di iniziare il nuovo secolo innalzando, sulle cime di diciannove Regioni d’Italia altrettanti monumenti a Cristo Redentore, uno per ciascun secolo di cristianità e il ventesimo in onore di Leone XIII. Alla fine del luglio 1899 il presidente del Comitato vaticano cardinale Domenico Jacobini comunicò la scelta della Diocesi di Nuoro direttamente al Vescovo Monsignor Salvatorangelo Demartis.

La festa del Redentore è diventata così nel tempo una delle più importanti manifestazioni religiose ed insieme turistiche della Sardegna, in un susseguirsi di alterne vicende direttamente connesse al rapido processo di trasformazione di Nuoro da piccolo borgo di pastori e contadini in capoluogo della terza provincia dell’Isola.

Ogni anno in questa occasione si intrecciano riti religiosi e folkloristici, coinvolgendo tutta la città di Nuoro e migliaia di fedeli e turisti. Tra gli appuntamenti da non perdere vi sono la maestosa sfilata dei costumi tradizionali, la sfilata dei cavalieri e il Festival regionale delle Tradizioni Popolari, tripudio di colori, musiche e tradizione.

Per conoscere il programma dell’edizione 2016, la storia ed altre curiosità si rinvia a: http://www.redentorenuoro.it/la-storia-del-redentore/