Cuore della Sardegna

Ci sarebbe piaciuto raccontarvi il programma di Bitti, e poi quello di Oliena, Austis, Orani e di tutti i meravigliosi paesi del Cuore della Sardegna.

Vi avremmo voluto attendere nei nostri paesi, come ogni anno, per trascorrere insieme indimenticabili fine settimana.

Invece, per le ragioni che noi tutti conosciamo, quest’anno Autunno in Barbagia non ci sarà. MA non sarà un anno triste e nostalgico! Sarà un anno che vedrà il racconto digitale dei paesi e delle loro ricchezze, per farci trovare ancora più preparati all’edizione 2021.
Ci aspettano tante belle scoperte e iniziative per ricordare insieme i momenti più belli: alcune sono ancora TOP SECRET, seguiteci sui social per scoprirle!

 

12.11.2020

Atzara

E’ arrivato il momento di fare un viaggio virtuale ad Atzara ! Ecco i nostri consigli per visitare questo splendido paese tra morbide colline e colorate distese di vigne:

  • Il borgo era già famoso nell’800 per la qualità e l’abbondanza della sua produzione vinicola. Le varietà d’uva maggiormente coltivate sono il Bovale sardo (o Muristellu), Monica e diverse tipologie del Cannonau da cui si crea il rinomato vino Mandrolisai. Le qualità del vino sono originate dalla particolarità delle caratteristiche dei suoli collinari acidi, su graniti e porfidi, dal clima e dalla buona esposizione al sole.
  • Ai vigneti si alternano i campi coltivati e gli alberi da frutto circondati da una fitta boscaglia di roverelle e querce. Percorrendo gli affascinanti sentieri disseminati tra le campagne si incontrano maestosi esemplari di castagni, noccioli e noci.
  • Il paese è uno dei borghi sardi più belli d’Italia e conserva il tessuto urbano di epoca catalana, con architetture basse in granito e soffitte coperte da travi di quercia.
    Dalla via principale si diramano le stradine dei quartieri più antichi del centro storico: case d’epoca medievale in granito e trachite, arricchite da cornici di tradizione sardo-ispanica, alcune delle quali conservano i rilievi in stile tardo gotico.
  • Il paese ha ospitato costumbristi spagnoli Chicharro Agüera, Ortiz Echagüe e De Quirós, affascinati da abiti e tradizioni popolari. Diventò centro di elaborazione di un linguaggio pittorico autoctono d’ispirazione iberica, nonché meta di soggiorno di importanti artisti sardi: Ballero, Biasi, Ciusa, Delitala, Dessì, Figari, celebrati dal Museo d’arte moderna e contemporanea, intitolato ad Antonio Ortiz Echagüe. Il museo è articolato in sala storica, con immagini del paese di inizio Novecento, sala artistica con opere di pittori stranieri, italiani e sardi, e parte dedicata a mostre temporanee.
  • Rinomata la tradizione dolciaria: is bucconettes (a base di mandorle dolci), sa tumballa 'e Latte (con caffè e rum), su gattou (mandorle dolci e zucchero), sa pan'è saba (a base di sapa).
  • Atzara ha una grande tradizione nella tessitura: i suoi tappeti sono fra i più rinomati dell'isola.

 

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