Cuore della Sardegna

Olzai, rio Bisine (foto Archivio Aspen, M.C. Folchetti)

Il paese di Olzai si affaccia su una valle circondata dai monti granitici che sembrano abbracciare l’abitato offrendo rifugio dai freddi venti invernali e lasciando un’apertura verso la valle protetta dalle alte colline.

Nel centro del paese scorre il rio Bisine, che discende dalle alture a est per confluire sul fiume Taloro: nel 1921 il corso d’acqua venne incanalato in una monumentale opera architettonica chiamata l’Arginamento.

Le piene invernali fornivano la forza motrice per i mulini che, ancora nel Novecento, erano utilizzati per la macinazione del grano. Appena fuori dal paese si può visitare l’ultimo mulino ad acqua ancora funzionante chiamato Su mulinu bezzu: costruito nell’Ottocento in conci di granito, rappresenta un bell’esempio di architettura pre-industriale e documenta l’importante attività della lavorazione del grano nella storia di Olzai.

Il mulino è immerso nella natura, circondato da splendidi alberi secolari: lecci, querce, sughere e macchia mediterranea tra cui si rivelano piccole sorgenti.

Olzai, Casa-Museo Carmelo Floris (foto Archivio Aspen, R. Brotzu)

Il “paese dei laureati”, così venne definito Olzai ai primi del Novecento per la vocazione culturale dei suoi abitanti. Furono proprio i suoi cittadini illustri (tra cui il medico Pietro Meloni Satta, 1840-1922), a contribuire alla conoscenza del centro e dei suoi numerosi patrimoni culturali.

L’affascinante centro storico ha mantenuto l’impianto tipico dei centri barbaricini con case su più piani costruite con blocchi di granito. Tra queste spicca il bel palazzo settecentesco Casa-Museo dell’artista Carmelo Floris. Nei locali sono esposte diverse opere del famoso pittore e incisore. Al primo piano si trovano le stanze in cui viveva la famiglia arredate con mobilio d’epoca e al secondo è ancora possibile visitare lo studio del maestro.

Olzai, chiesa di Santa Barbara (foto Archivio Aspen, R. Brotzu)

I suggestivi vicoli lastricati nascondono piccoli e grandi gioielli d’architettura. La chiesa intitolata a San Giovanni Battista fu costruita nel XV secolo come oratorio dedicato al Salvatore, poi ampliata nel XVII secolo e nel 1738, quando fu costruito il campanile, divenne parrocchiale. La graziosa facciata termina con cornici in trachite rosa con cui è realizzato anche il rosone centrale e le decorazioni che circondano il portale.

L’edificio più antico è l’incantevole chiesa di Santa Barbara eretta nel XIV secolo, che al suo interno custodisce il celebre “Retablo della Pestilenza”, opera del pittore denominato Maestro d’Olzai che lo dipinse nel XV secolo probabilmente come ex-voto a seguito dell’epidemia di peste del 1477.

La chiesa di Sant’Anastasio fu edificata nel XVI secolo in stile gotico-catalano. Unico elemento di decoro nella semplice facciata a capanna è un arco in trachite rossa che incornicia il portale sovrastato da una piccola finestra. All’interno si trova il “Retablo della Sacra Famiglia” del XVI secolo.

Olzai, dolci tipici (foto Archivio Aspen, M.C. Folchetti)

SABATO 19 NOVEMBRE

ORE 10
Apertura delle cortes nel centro storico, mostre temporanee e laboratori di lavorazione e degustazione dei prodotti tipici locali.

DALLE ORE 10
Su mulinu vetzu, tecniche di molitura del grano senatore Capelli e dell’orzo coltivato nei campi di Olzai. - Antico mulino idraulico nel rio Bìsine

DALLE ORE 10
Preparazione e degustazione dei pani tipici nell’antica cucina della casa museo del pittore e incisore Carmelo Floris.
Mostra di una selezione di incisioni della Pinacoteca comunale: Olzai sotto la neve di Enrico Piras.- Casa Museo Carmelo Floris

DALLE ORE 10
Raccontami la tua Impresa - Storie di creatività, identità e innovazione.Video sui percorsi imprenditoriali di 21 aziende iscritte alla Camera di Commercio di Nuoro. Progetto ideato e realizzato da L’Isola delle Storie per e in collaborazione con la Camera di Commercio di Nuoro.- Casa padronale della famiglia Cardia Mesina

DALLE ORE 10
Sa domo’e su sotziu: lavorazione dell’asfodelo ed esposizione di manufatti della tradizione contadina. - Nella storica sede della Società Mutuo Soccorso Bestiame Agrario.

ORE 16
Presentazione raccolta di poesie di Costantino Piras Su Caminu ‘e sos ammentos, a cura dell’associazione volontari Croce Azzurra. - Chiesa Santa Barbara

ORE 17
Presentazione del calendario artistico 2017 dei maestri dell’arte incisoria isolana, curato dalla Fondazione
Onlus Gabriele Bacchiddu di Sassari. - Casa Museo Carmelo Floris
Animazione musicale nell’itinerario delle cortes

Olzai, cestini (foto Archivio Aspen, M.C. Folchetti)

DOMENICA 20 NOVEMBRE

ORE 9
Apertura delle cortes, esposizioni, mostre e laboratori.

ORE 16
Animazione canora curata dal Coro Polifonico di Olzai. - Chiese e Casa Museo Carmelo Floris
Animazione musicale nell’itinerario delle cortes, curata dagli allievi della Scuola Civica di Musica Barbagia.

 

Olzai - Cover

Durante il weekend visitate il paese, ammirate le sue splendide corti e innamoratevi del suo territorio! Vi invitiamo a condividere il vostro racconto su INSTAGRAM utilizzando #autunnoinbarbagia16 e indicando separatamente il nome del comune (e se vi va aggiungete anche una breve didascalia descrittiva ).

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