Cuore della Sardegna

Macomer (Foto Archivio Comune di Macomer - S. Sechi)

Situato a 550 m di altitudine sul livello del mare, Macomer (Macumere, in sardo) si estende su un gradino basaltico tra l’altopiano di Campeda e la piana di Abbasanta. E’ considerato il capoluogo del Marghine, regione che prende il nome dall’omonima catena montuosa, ricca di testimonianze di epoca pre-nuragica e nuragica. Come attestato da numerose testimonianze i primi insediamenti umani nel territorio risalgono al periodo neolitico: i ritrovamenti di strumentari nelle Grotte della Valle del Rio S’adde , una statuetta della Dea Madre in basalto, la Veneretta di Macomer conservata presso il Museo di Cagliari, le domus de janas di Tamara Funtana ‘e giaga e Meriga, così come le domus di Filigosa. Risalgono invece all’età del bronzo i numerosi nuraghi e le tombe dei giganti, tra cui merita una visita il nuraghe di Santa Barbara che, con la sua mole imponente, domina la città dalle pendici di Monte Manai, così come il nuraghe Succuronis e il nuraghe Tamuli che prende il nome dall’omonima zona. Questo complesso è situato a 14 km dall’abitato, nel declivio del Monte di Sant’Antonio, sulla cui sommità si trova un nuraghe completamente avvolto dalla vegetazione e dalla quale si gode di una vista mozzafiato.

Macomer (Foto Archivio Aspen M.C. Folchetti)

Macomer compare come centro d'importanza storica nel periodo punico, col nome di Macopsissa. I Cartaginesi ne sfruttarono la posizione geografica per controllare e garantire le comunicazioni tra la parte settentrionale e meridionale dell'Isola. Strappata l'Isola ai Cartaginesi nel 238 a.C., anche i Romani hanno lasciato traccia della loro civiltà con la strada che collegava Karalis a Turris.

La sua centralità fu riconosciuta anche nel periodo giudicale, quando Macomer divenne capoluogo della curatoria del Marghine, nel regno del Logudoro. Dopo alterne vicende passò al giudicato di Arborea che ne ebbe il possesso fino al 1478, data della battaglia che segnò la fine della resistenza sarda contro gli Aragonesi. Successivamente, nel 1718 col trattato di Londra che siglava la pace tra la Spagna e l'Austria, fu ceduta allo stato sabaudo. Nell'800 si verificarono profonde trasformazioni sociali ed economiche a causa dell'editto delle chiudende, che consentiva a chi recintava i terreni di diventarne il proprietario. I soprusi, le violenze e le sopraffazioni furono cantate dal poeta locale Melchiorre Murenu, definito l'Omero del Marghine in quanto cieco fin dall'infanzia. Questo fu anche il secolo che segnò il grande sviluppo economico di Macomer: grazie alla sua posizione centrale, la città divenne un fondamentale polo per l’intera Sardegna. Il conseguente urbanesimo, le infrastrutture, la bontà dei suoi pascoli e l'intraprendenza di alcuni industriali ne fecero anche uno dei centri più importanti dell'industria casearia sarda. Il territorio divenne tra i più ricchi di greggi dell’intera Isola, richiamando allevatori da tutta la Sardegna. Nel 1934 nacque così la fondazione del Gruppo Lanario Sardo.

Macomer (Foto Archivio Aspen M.C. Folchetti)

Data la valenza storica, la posizione centrale e la nomea di polo economico, a Macomer si possono trovare numerosi eventi dislocati nel corso di tutto l’anno: la Biblioteca Comunale e il Centro Servizi Culturali offrono ogni settimana interessanti attività dal punto di vista culturale. E’ inoltre possibile visitare i siti archeologici summenzionati ed effettuare delle escursioni con il Trenino verde. Questo fine settimana (27 e 28 maggio) la Primavera nel cuore della Sardegna arriva a Macomer per mostrarvi tutte queste attrazioni. Di seguito il programma completo della manifestazione!

Sabato 27 maggio:

Dalle ore 10 Apertura delle cortes e visita alle opere floreali dei concorsi Carretto fiorito e Macomer in fiore 2017, e alle opere di arte fotografica del concorso Macomer per immagini.

Ore 11 Inaugurazione della manifestazione con i saluti del sindaco di Macomer. - Casa Attene, piazza Santa Croce

Dalle 11 alle 24 Preparazione della prima Pizza Biologica Macomerese interamente con prodotti a km 0. - Ristorante La Cascina, piazza Eleonora

Dalle ore 15 alle 17:30 Oratorio… che passione, giochi e animazione per i più piccoli nel centro storico di Macomer.

ore 16:30 Esibizione del gruppo folk Tradizioni Popolari attraverso un percorso itinerante nel centro storico di Macomer.

Dalle ore 18 alle 20 Primavera colorata, a cura dell’Associazione Balù Animazioni. - Piazza Don Peana.

Ore 19 Intrattenimento con musica dal vivo ed aperitivo musicale, a cura del ristorante La Cascina. - Piazza Eleonora.

Ore 20 Concerto della Scuola Civica di Musica G. Verdi: esibizioni delle classi di canto e di arpa con la partecipazione della Corale Leise, del Coro Polifonico Calarighes e del Coro Marghine di Lei e Bolotana. - Salone Castagna

Domenica 28 MAGGIO:

Dalle ore 9 ALLE 13 Laboratorio di apicoltura Il curioso mondo dell’Ape Maia per i bambini dai 6 ai 10 anni, a cura del Centro Servizi Culturali UNLA di Macomer e della Cooperativa Sociale Siopea. - Aula consiliare

Dalle ore 10 Apertura delle cortes e visita alle opere floreali dei concorsi Carretto fiorito e Macomer in fiore 2017, e alle opere di arte fotografica del concorso Macomer per immagini.

ORE 11 Laboratorio sensoriale e creativo per i più piccoli, a cura dell’Associazione Gioconda. - Piazza Garibaldi

Dalle 11 alle 24 Preparazione della prima Pizza Biologica Macomerese interamente con prodotti a km 0 - Ristorante La Cascina, piazza Eleonora

ORE 12 Aperipranzo a base di prodotti tipici locali, a cura del ristorante La Cascina. - Piazza Eleonora

Ore 16 Esibizione del gruppo mini folk Tradizioni Popolari con i bambini in costume tipico macomerese, attraverso un percorso itinerante nel centro storico di Macomer.

Ore 17 Esibizione del coro Città di Macomer e del gruppo folk Santa Barbara, con partenza da Piazza Garibaldi e percorso itinerante nel centro storico di Macomer.

Ore 18 Concerto di arpe della master class della Scuola Civica di Musica G. Verdi. - Piazza Don Peana

Ore 18:30 Premiazioni dei concorsi Carretto fiorito e Macomer in fiore 2017 e del concorso fotografico Macomer per immagini. - Piazza Don Peana

Sabato e domenica:

Per tutta la durata della manifestazione sarà possibile visitare:

· Mostra della genealogia e della vita del poeta Melchiorre Murenu, a cura del Coro Folk Melchiorre Murenu.

· Mostra sulla Prima Guerra Mondiale, a cura del Coro Folk Melchiorre Murenu.

· Mostra sulla scrittura ed epigrafia nuragica, a cura dell’Associazione Solene.

· Mostra di foto d’epoca Macomer antica, a cura dell’Associazione Solene.

· Mostra degli abiti tradizionali miniaturistici femminili del ‘700 e maschili tra il ‘700 e l’800, a cura dell’Associazione Solene - Casa Murenu.

. Mostra Malefica Maleficarum, a cura della Società Cooperativa Esedra - Centro Culturale Casa Attene, piazza Santa Croce.

. Mostra Su fragu de sos amentos – Lusingasa de ricamu de deris e de oe, a cura del gruppo Caritas Ricamo - Salone parrocchia Madonna Missionaria.