Cuore della Sardegna

Triei (Foto Archivio Aspen - R. Brotzu)

Triei è un piccolo paese che sorge sul versante orientale dell’alta Ogliastra, le cui origini sono antecedenti al XVI secolo. Si può infatti affermare con certezza che la chiesa intitolata ai patroni SS. Cosma e Damiano risale ai primi del 1560. Esistono diverse leggende sull'origine del paese: si narra che Triei sia stato fondato dalle popolazioni costiere che si spostarono all'interno per sfuggire alle incursioni saracene oppure, secondo altri racconti, questi luoghi furono il rifugio adatto agli abitanti di un villaggio collocato nell'altopiano di Ósono, situato a circa 3 km di distanza, per salvarsi dalla peste fondando un nuovo paese. Inoltre, il nome del comune potrebbe derivare da Tereiu, ovvero luogo ricco di ginestra (in sardo Terìa): in primavera le colline si colorano del giallo intenso dalla ginestra in fiore che abbonda in questo territorio.

Nelle vie del paese, tra gli antichi rioni “Su ‘ngiasseddu” e “Serra ‘e pinna” è possibile ammirare le case storiche caratterizzate dalla semplicità e dal singolare senso delle proporzioni di cui erano dotati i costruttori del passato, mentre in questi ultimi anni il paese è stato abbellito dalla presenza di alcuni Murales, su iniziativa promossa dalle istituzioni locali.

Triei (Foto Archivio Aspen - M.C. Folchetti)

Il principale settore economico di sviluppo è quello agro pastorale, in cui spiccano l'allevamento caprino e la coltivazione della vite. La coltivazione dei vitigni è un altro elemento chiave nel patrimonio agricolo: si producono vini eccellenti e rinomati sin dal 1700 e anche altri distillati come il “filu’e ferru”. Un’altra attività distintiva della tradizione locale è l’apicoltura, in quanto a Triei si producono diverse qualità di miele, come quello amaro, raro e pregiato che si ottiene da fiori di corbezzolo.

L’ambiente naturalistico di Triei si presenta ben conservato, con una natura selvaggia che ancora oggi rimane intatta. Tra le zone di maggior interesse si annoverano il Parco di Mullò con i suoi lentischi millenari, le foreste di lecci della montagna di Monduggia e le numerose sorgenti. Il territorio è prevalentemente collinare, in gran parte ricoperto da boschi di lecci e da macchia mediterranea, carrubi, olivastri e sughereti, un habitat ideale per una grande varietà di fauna che comprende mufloni, cinghiali, martore, pernici, falchi e aquile reali.

Il territorio di Triei è inoltre ricco di tracce di vita antichissime; sono numerose le costruzioni di età nuragica come il nuraghe Nonnùccoli del quale rimangono pochi resti, quello di Bau Nuraxi che si trova sulla sponda destra del Rio Murta, costruito con grossi massi di calcare e che presenta una torre centrale e due laterali, un vasto antemurale che circonda tutto il complesso e altre quattro torri. Nella parte antistante sono ancora visibili le capanne a pianta circolare. Di particolare interesse archeologico è l'imponente Tomba dei Giganti edificata sull'altopiano di Ósono in un leggero pendio: questo importante monumento preistorico fu riportato alla luce da una campagna di scavi iniziata nel 1989, rivelando una struttura funeraria in ottimo stato di conservazione grazie alla fitta vegetazione che la ricopriva e la proteggeva. Durante gli scavi sono stati inoltre rinvenuti un pugnale di bronzo, frammenti di ceramiche, tegami e collane in pasta di vetro e in ambra.

Triei (Foto Archivio Aspen - R. Brotz)

Il territorio di Triei è inoltre ricco di tracce di vita antichissime; sono numerose le costruzioni di età nuragica come il nuraghe Nonnùccoli del quale rimangono pochi resti, quello di Bau Nuraxi che si trova sulla sponda destra del Rio Murta, costruito con grossi massi di calcare e che presenta una torre centrale e due laterali, un vasto antemurale che circonda tutto il complesso e altre quattro torri. Nella parte antistante sono ancora visibili le capanne a pianta circolare. Di particolare interesse archeologico è l'imponente Tomba dei Giganti edificata sull'altopiano di Ósono in un leggero pendio: questo importante monumento preistorico fu riportato alla luce da una campagna di scavi iniziata nel 1989, rivelando una struttura funeraria in ottimo stato di conservazione grazie alla fitta vegetazione che la ricopriva e la proteggeva. Durante gli scavi sono stati inoltre rinvenuti un pugnale di bronzo, frammenti di ceramiche, tegami e collane in pasta di vetro e in ambra.

La cultura è quella tipica dei paesi dell’Ogliastra, dal canto a tenore alla poesia estemporanea, sino all'utilizzo delle launeddas e dell’organetto come strumenti tradizionali. Scoprite questo suggestivo insieme di arti e sapori questo week end, quando a Triei arriva la Primavera nel Cuore della Sardegna. Di seguito il programma completo della manifestazione:

SABATO 20 MAGGIO:

ORE 10 Convegno di apertura e inaugurazione della manifestazione, presso la sala consiliare del Comune.

ORE 12 Apertura del percorso enogastronomico La via dei sapori lungo le vie del paese.

DALLE ORE 15 ALLE ORE 18 Apertura delle esposizioni e inizio delle visite guidate presso i siti archeologici (complesso di Bau Nuraxi), la cantina di Talavè e la chiesa parrocchiale di SS. Cosma e Damiano.

ORE 18 Animazione lungo la Via dei sapori con canti e balli.

DOMENICA 21 MAGGIO:

DALLE ORE 10 ALLE ORE 12 Visite guidate presso i siti archeologici (complesso di Bau Nuraxi) e la cantina di Talavè.

ORE 12 Apertura del percorso enogastronomico La via dei sapori lungo le vie del paese.

DALLE ORE 15 Apertura delle esposizioni lungo le vie del paese.

ORE 18 Processione in onore di San Sebastiano (protettore dei contadini) e inizio della tradizionale asta per l’aggiudicazione del ruolo di obriere nella festa dell’anno successivo.

ORE 19 Animazione lungo la Via dei sapori con canti e balli