Cuore della Sardegna

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Il territorio di Urzulei si estende al confine settentrionale dell'Ogliastra ed è caratterizzato prevalentemente da montagne impervie di tipo calcareo ricche di boschi, lecci e lentischi. Proprio su questi massicci calcarei è da segnalare la presenza di imponenti canyon e gole, tra i quali la più rinomata è quella di Gorropu, che con i suoi 490 metri di profondità e 1,5 km di lunghezza è considerata tra le gole più profonde d'Europa. Un’altra gola molto conosciuta è quella de S'Ingurtidorgiu de Orbisi. Formatasi sul letto asciutto della Codula Orbisi, durante le abbondanti piogge invernali vi convogliano le acque provenienti dal bacino del Supramonte di Urzulei e dalle montagne del vicino centro di Talana. Le piene torrentizie, dopo aver percorso circa 3 km all'interno dell'omonima grotta, riaffiorano in superficie formando una cascata alta circa 70 metri chiamata Su Cunnu e s'Ebba e, circa un chilometro più a valle, la cascata conosciuta come Sa Giuntura.

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Oltre queste, sono state censite altre importanti grotte tra cui: Sa Rutta e S'Edera, Su Sammucu, Sa Mela, S'Orale e Su Mudrecu, Su Colostrargiu, Nurra Sos Mufrones, Inghiottitoio S'Iscra Olidanesa, Su Crabargiu.
Da qualche anno nell'oasi faunistica Sa Portiscra si sta procedendo alla reintroduzione del Cervo Sardo che si estinse da questo territorio nei primi anni del 1900. Un’altra specie molto rara è quella del geotritone, un particolare genere di anfibio, presente con cinque specie diverse in Sardegna. Ma Urzulei non finisce qui, le sue peculiarità proseguono nel magnifico villaggio nuragico di Or murales, incantevole con le sue molteplici casette circolari attraverso le quali è possibile tornare indietro nel tempo.

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Il centro di Urzulei fu abitato sin dall’età preistorica, come è attestato dai diversi ritrovamenti nuragici rinvenuti nel territorio, tra cui quelli Mereu e Gorropu, il santuario ipogeico di Sa Domu ‘e s’Orcu e alcune tombe dei giganti.

La particolarità di Urzulei non è data però solo dall’ambiente incontaminato che la circonda e la caratterizza, ma anche dalle antiche tradizioni tenute in vita nonostante un progresso sempre più incalzante. Un esempio su tutti è la lavorazione dell’asfodelo, da cui si ottengono magnifici cestini un tempo di utilizzo quotidiano e oggi vere opere d’arte. Tra le altre cose, il visitatore non deve lasciarsi sfuggire l’occasione di visitare le numerose chiese presenti nel territorio. Tra queste: San Giovanni Battista, San Giorgio Vescovo, Sant'Antonio da Padova, San Basilio Magno e la Chiesa dell'Angelo.

Altro punto di forza del piccolo centro ogliastrino è la prelibatezza dei ricchi piatti tipici, tra i quali i culurgiones con patate e formaggio, i maccarrones imbodiaos (spaghetti immersi in un’ottima crema di formaggio), il rinomato prosciutto oppure il caglio di capretto. Una girandola di sapori dai tratti inconfondibili che rende la cucina ogliastrina rinomata in tutta l’isola.

Urzulei vi aspetta per farvi scoprire il suo territorio e le sue tradizioni il 6 e 7 maggio per Primavera nel Cuore della Sardegna!

Ore 9:30 - Presentazione della manifestazione “CROBES E PALINES” con la presenza delle autorità locali ed esibizione del coro polifonico di Urzulei che apre la manifestazione.

Dalle ore 10:00 - Apertura delle domos, dove si potranno gustare culurgiones, arrosti, formaggi, miele, dolci e altre squisite pietanze tipiche.

Ore 10:00 - Itinerario “Memòria e Identidade” alla scoperta dei murales lungo le vie del paese, con riproduzione di scene di vita quotidiana dei primi del Novecento e dipinti che riprendono vecchie foto in bianco e nero con scene legate alla storia della comunità.

Dalle ore 10:00 - Laboratori enogastronomici: preparazione del pane (“sa domu e ‘forru” – produzione del pigiolu àrridu e del pigiolu modde), della carne, del miele, dei dolci tipici e dei culurgiones. Dimostrazioni dei pastori sulla lavorazione del formaggio, ricotta e fruhe.

Dalle ore 10:00 - Laboratori artigianali: esposizioni e lavorazioni di legno, tappeti, arazzi, “de as arrosoas” (coltelli tipici sardi); realizzazioni del costume tipico di Urzulei ad opera delle ricamatrici; produzione delle saponette artigianali. Gli anziani spiegano e costruiscono gli antichi giochi amati dai bambini di ogni tempo.

Ore 10:00 - Apertura del Museo Etnografico “Andalas de Memoria” che documenta la cultura popolare di Urzulei e gli antichi mestieri del paese (casa del barbiere, vecchio ufficio postale, “sa domu e su pastore”). Apertura della mostra itinerante su flora e fauna.

Ore 10:30 - Apertura de “Sa Domu e su Fattorgiu” con spiegazione e dimostrazione dell’antica arte de “su Fattorgiu”: la lavorazione dell’asfodelo e l’importanza storica di questa pianta per l’economia agropastorale del paese di Urzulei.

Ore 14:00 - Proiezione su maxi schermo della tappa del Giro d’Italia con la scalata del passo di Silana - Piazza “Funtana ècia”

Ore 17:00 - Apertura del banchetto solidale e della pesca di beneficienza, con animazione e giochi per bambini.

Ore 17:30 - Esibizione itinerante del coro polifonico e del gruppo folk, con canti e balli nelle piazze del paese.

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Ore 09:00 - Proiezione della tappa del Giro d’Italia in partenza da Tortolì - Piazza “Funtana ècia”.

Dalle ore 10:00 - Apertura delle domos, dove si potranno gustare culurgiones, arrosti, formaggi, miele, dolci e altre squisite pietanze tipiche.

Dalle ore 10:00 - Laboratori enogastronomici: preparazione del pane (“sa domu e ‘forru” – produzione del pigiolu àrridu e del pigiolu modde), della carne, del miele, dei dolci tipici e dei culurgiones. Dimostrazioni dei pastori sulla lavorazione del formaggio, ricotta e fruhe.

Dalle ore 10:00 - Laboratori artigianali: esposizioni e lavorazioni di legno, tappeti, arazzi, “de as arrosoas” (coltelli tipici sardi); realizzazioni del costume tipico di Urzulei ad opera delle ricamatrici; produzione delle saponette artigianali. Gli anziani spiegano e costruiscono gli antichi giochi amati dai bambini di ogni tempo.

Ore 10:00 - Apertura del Museo Etnografico “Andalas de Memoria” che documenta la cultura popolare di Urzulei e gli antichi mestieri del paese (casa del barbiere, vecchio ufficio postale, “sa domu e su pastore”). Apertura della mostra itinerante su flora e fauna.

Ore 10:30 - Apertura de “Sa Domu e su Fattorgiu” con spiegazione e dimostrazione dell’antica arte de “su Fattorgiu”: la lavorazione dell’asfodelo e l’importanza storica di questa pianta per l’economia agropastorale del paese di Urzulei.

Ore 15:00 - Apertura del banchetto solidale e della pesca di beneficienza, con animazione e giochi per bambini.

Ore 21:00 - Rievocazione della ballata “S’Isposa e Mannorri” con trasposizione poetica dell’antica leggenda di Mannorri.

Ore 22:00 - Balli e canti in piazza “Funtana ècia” e chiusura della manifestazione. In entrambi i giorni sarà inoltre possibile seguire delle visite guidate nelle chiese antiche del Paese.

Credits: Foto Archivio Aspen - M.C. Folchetti, R. Brotzu