Cuore della Sardegna

Nel centro geografico della Sardegna è stato scoperto uno tra i più suggestivi e rilevanti allineamenti di menhir del Mediterraneo: in questo territorio antico e magico si trova il paese di Sorgono.

Nella località Biru'e Concas, infatti, sono stati datati circa 200 menhir tra il Neolitico finale e l'Eneolitico, a testimonianza delle prime frequentazioni umane dell’area. Sempre all’epoca preistorica risalgono le domus de janas che, insieme ai numerosi nuraghi e alle tombe di giganti, sono protagonisti della civiltà degli antichi sardi.

Sorgono, santuario di San Mauro Abate (foto Archivio Aspen)

Tra le più antiche chiese campestri e la più grande della Sardegna (misura, infatti, 30x9 metri) l’importante santuario di San Mauro Abate, costruita nel 1574 su un insediamento benedettino del XII, un classico esempio di sintesi tra elementi del gotico-aragonese e architetture locali. La facciata è impreziosita da un imponente rosone gotico ricavato da un unico blocco di trachite che con i suoi 4,5 metri di diametro risulta il più grande dell’Isola.

Tutt’intorno sono disposti i muristenes, caratteristici alloggi che accoglievano i pellegrini durante la novena e la festa di San Mauro.

Sorgono, vigneti (foto Archivio Aspen)

I rilievi montuosi si alternano con i profili morbidi delle colline ricoperte di boschi di sughere, prati a pascolo e di sorgenti d’acqua, oltre ai rinomati vitigni di Cannonau, Monica, Muristellu dai quali si produce il rinomato vino DOC Mandrolisai.

Sorgono, vendemmia (foto Archivio Aspen)

È in occasione di Autunno in Barbagia che rivive Sa ‘Innenna, la vendemmia secondo la tradizione: è possibile prendere parte a tutte le fasi della vendemmia, dalla raccolta dell’uva alla pigiatura (catziadura), e partecipare alla premiazione della terza edizione del Salone dei Vini “Wine and Sardinia”. In un paese che presenta al visitatore le arti e gli antichi mestieri, accogliendolo nelle cortes e nelle cantine per presentare i piatti tradizionali, i prodotti genuini e l’artigianato di qualità, si vive Sa festa. Lungo le vie del paese si alternano musicisti, sonadores, teatro e molto altro ancora.

Sorgono, centro abitato (foto Archivio Aspen)

Nel centro del paese le deliziose case in pietra a più piani, tipiche dell’architettura locale, sono custodite nelle intricate stradine che si congiungono alla via principale dove sono ancora visibili antichi palazzi nobiliari in stile gotico aragonese e liberty testimoni dell’antico ruolo di Sorgono come capoluogo Mandrolisai. Elementi dell’architettura tardo gotica sono rintracciabili nel campanile a torre della chiesa parrocchiale intitolata alla Vergine Assunta.

 

Durante il week end sarà possibile visitare il parco archeologico di Bidu ‘e Concas e le numerose mostre ed esposizioni come Un anno di-Vino: strumenti e immagini della vendemmia, S’Urtzu et Is Arestes: la maschera rituale sorgonese in mostra, l’esposizione di arredi e paramenti sacri nella Chiesa S. Maria Assunta, poi Su Molinu: l’antico mulino sorgonese e la mostra del pane, Sorgono Antica: fotografie storiche di Sorgono, le Cassapanche e opere restaurate della “Donazione Sau”, gli Strumenti del mondo pastorale e agricolo, I nostri tesori dimenticati. Sorgono: un patrimonio da valorizzare, I luoghi di Gramsci a Sorgono, Cronaca giornalistica sul territorio della Barbagia Mandrolisai negli anni ’80, la mostra naturalistica Incontri ravvicinati, e la Mostra delle uve Sorgonesi e quella fotografica dal titolo L’Italia com’era - La Sardegna nelle immagini degli archivi Alimari (FI), sino all’esposizione dedicata a Riti e tradizioni della medicina popolare.